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Facsimili  (290582) Jubilaeum 1300-2000. In occasione del Grande Giubileo millenario del 2000, l’Archivio Segreto Vaticano inaugura il Progetto Exemplaria Praetiosa affidando a Scrinium la pubblicazione di due documenti papali, affini per funzione ma separati da 700 anni di storia.
Si tratta rispettivamente della Bolla di Indizione Antiquorum habet fidem con la quale nel 1300 Bonifacio VIII proclamò il primo Gubileo della storia della Cristianità e della Bolla Incarnationis Mysterium per l’indizione del Grande Giubileo di Giovanni Paolo II del 2000.
Per il loro valore storico e il profondo significato simbolico universale, l’Archivio Segreto Vaticano ha disposto la realizzazione, a partire dai documenti originali e dalle matrici dei sigilli pontifici, di una propria emissione ufficiale, unica al mondo. I bellissimi Sigilli papali di Bonifacio VIII e di Giovanni Paolo II, pendenti dalle rispettive bolle, sono stati fedelmente riprodotti operando sulle matrici originali conservate in Vaticano.
Realizzazioni per l’archivio segreto Vaticano.
Custodia in plexiglas contenente:
Sigilli dei Papi.
Bolla Antiquorum habet fidem per l’indizione del primo giubileo - Bonifacio VIII (1300).
Bolla Incarnationis Mysterium per l’indizione del grande giubileo - Giovanni Paolo II (2000).
Venezia, Scrinium Exemplaria Praetiosa I. Esemplari numerati e certificati dall'Archivio Segreto Vaticano. Tiratura mondiale limitata, numerata. esemplare numero 161/2000. Eur 10.000,00 Eur 3.500,00
 (290620) Sacra Vestigia, Regola bollata e autografi di San Francesco. L'Opera è costituita dalla riproduzione in facsimile --della lettera di Onorio III di confewrma della regola dei frati Minori (Assisi, Basilica di San francesco, Cappella delle Reliquie). --della Cartula di Assisi . -- della Epistola ad Fratrem Leonem. --Documenti di confromita dell'ìopera, il tutto contenuto in un volume teca, inserito insieme ad un ampio volume di commentario in un cofanetto sagomato. A cura di Stefano Brufani, Enrico Menestò e Grado G.Merlo. Fotografie di Marco Francalancia. Didascalie di Elvio Lunghi, Venezia, Scrinium 2015, 2 Volumi in cofanetto. cm.24x32, pp376 per il volume di commentario. Bassorilievo realizzato su disegno originale dell'artista Francesco Parimbelli. Versione bilingue italiano inglese stampata in 1000 esemplari, nostro 264. 9788896364024 Eur 3.900,00  (296286) Rotolo Exultet - Secolo XII Biblioteca Casanatense - Roma Rotolo Exultet (secolo XII - Biblioteca Casanatense - Roma) Rotolo + due commentari inseriti in elegante cofanetto. Tiratura limitata a 500 esemplari. Lunghezza totale del manufatto circa 7 metri, stampato a 9 colori più ori. Per rendere appieno l'antica struttura di rotolo, le singole parti (riprodotte in facsimile autentico su carta fatta appositamente predisporre a 9 colori più ori, con tutte le sfrangiature e imperfezioni presenti) sono state ricompattate come in origine e il manufatto, arrotolato, è stato inserito in un elegante cofanetto che contiene anche i commentari (in italiano e inglese) a cura di Beat Brenk, docente nell'Università di Basilea, e una introduzione di Guglielmo Cavallo, docente nell'Università "La Sapienza" di Roma e Accademico dei Lincei. MS 724/3 Casanatense. Ivrea, Priuli & Verlucca 1994, Eur 780,00  (288256) Processus contra templarios. Pergamene degli atti integrali del Processo ai Cavalieri Templari (1308).
Archivio Segreto Vaticano Archivum Arcis Arm. D208, 209, 210, 217. Venezia, Scrinium 2011, cm.29x45, Exemplaria Praetiosa, III. Tiratura mondiale limitata in 799 esemplari , numerati. Nostro 114. Leggi l'abstract
Il volume realizzato secondo i canoni dell'editoria artistica, contiene rare illustrazioni e tre incisioni di Domenico Marchetti del 1840. Testi stampati su carta cotone, filigranati, di manifattura speciale; l'elegante legatura in pergamena intera di capra conciata secondo antiche tecniche presenta la scritta in oro zecchino sul piatto anteriore e sul dorso.
Riproduzioni di pergamene e pergamene.
Rotoli dall'Archivum Arcis, Armarium D208-209-210-217. In circa 6 metri di pergamena, gli atti del processo, gli interrogatori e le confessioni dei 'frati guerrieri'. Dall'Archivum Arcis, Armarium 217, il documento Chinon apre nuove prospettive sul discusso Processo Templare. Il dossier privato di papa Clemente V dal registro di Avignone 48.
Riproduzione di sigilli in cera.
I sigilli in cera rossa dei curiosi cardinali Berenger Fredol, Pietro Colonna, Pierre de la Chapelle.
Tiratura limitata di 799 copie numerate e certificate dal Prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano.
L'edizione integrale comprende anche le Udienze del Processo contro i Cavalieri Templari, un'accurata e specializzata traduzione integrale dal latino all'italiano e una versione inglese dei testi relativi alla drammatica esecuzione del Processo storico.
Il tutto contenuto in una sacca di velluto. Eur 11.250,00 Eur 5.500,00
 (288264) Munificentia Venetiarum. Edizione in facsimile limitata di trecentonovantanove esemplari numerati da 1/399 a 399/399 e venti esemplari numerati da I/XX a XX/XX per il mondo intero. L'opera completa è stata cucita e rilegata a mano secondo i metodi tradizionali utilizzando lastre di legno ricoperte di pergamena e incisioni in oro. La pergamena (486 x 688 mm) è impreziosita da foglia d'oro e miniature policrome delle Virtù. Il sigillo del Doge è realizzato in oro patinato a mano (titolo 999,9%), attaccato ad un nastro di seta (rosso e oro) con due elaborate nappe fatte a mano all'estremità. La cassa è in pelle e rilegature in pelle di vitello e presenta eleganti intarsi sul dorso. Questa bella custodia contiene il facsimile del documento e un volume esplicativo (con l'edizione del documento stesso e il suo background storico) in pergamena di capretto con le consuete legature dei documenti antichi. Venezia, Scrinium 2009, cm.30x47, Exemplaria Praetiosa II . Archivio Segreto Vaticano. Stampato da "Art Colour Printing", Roma, Italia su carta Magnani di Pescia Acqueforte 200 g. Nostro esemplare n.90/299. Leggi l'abstract
Scelta per il suo particolare valore tra quelle conservate e relative al territorio veneto, la pergamena originale datata 1586 è custodita da secoli presso l'Archivio Vaticano. Questo documento (riferimento d'archivio AA, Arm. I-XVIII, 1302) fu offerto dal doge veneziano Pasquale Cicogna (1585-1595), valoroso uomo d'affari e d'armi, duca di Candia e Rettore di Cipro, a nome della Serenissima Senato di papa Sisto V, quale magnifica residenza del suo oratore nel governo veneziano, il palazzo di proprietà della famiglia Gritti, già residenza del doge Andrea Gritti (1533-1538), "in contrata Sanctae Iustinae, penes ecclesiam Sancti Francisci super Campo" dove visse (in piccola parte) il Nunzio Apostolico a Venezia. Il sigillo d'oro del Doge Pasquale Cicogna è unito al documento da un filo di seta rossa percorso da fili d'oro. Conservata da secoli nell'Archivio Segreto, la famosa collezione di sigilli d'oro vaticani è tra le più importanti al mondo. Re, Principi e Imperatori hanno inviato nel corso dei secoli i loro messaggi ai Papi, corroborando i documenti con il loro sigillo in segno di devozione, che nelle occasioni speciali era d'oro. Questa edizione esclusiva e unica guiderà i suoi fortunati possessori in un viaggio indietro nel tempo, alla Venezia dei Dogi. Il documento finemente miniato è stato scelto per la sua eccezionale opera artistica, ed è corroborato dallo splendido sigillo d'oro del Doge Pasquale Cicogna; la preziosa edizione critica darà al fortunato possessore dell'"Esemplare" l'occasione di conoscere la storia storico-politica della Serenissima Repubblica e la ricchezza del carteggio dei Dogi e l'ampio valore e preziosità dei suoi contenuti. Eur 9.000,00 Eur 3.400,00
 (13759) (Foscolo,Ugo). Vestigi della storia del sonetto italiano dall'anno MCC al MDCCC. Copia anastatica dell'ediz.originale stampata in tre sole copie (in Zurigo, pel giorno L dell'anno MDCCCXVI), condotta sull'esempl. conservato alla Biblioteca Marucelliana di Firenze (Coll.RJ177). Allegato in custodia, il saggio di Maria Antonietta Terzoli "'I vestigi della storia del sonetto italiano' di Ugo Foscolo". Roma, Salerno Editrice 1993, 2 voll.in custodia, cm.14,8x22, pp.96,72, rileg.conforme all'originale per la copia anast., br.cop.con bandelle per il saggio. Custodia. Stato di nuovo. Ediz.in 999 esemplari numerati. Eur 120,00 Eur 32,00
(62546) -- Codices Cantorum. Miniature e disegni nei codici della Cappella Sistina. Carta: gr. 220, è realizzata appositamente dalle Cartiere Miliani di Fabriano con una particolare formula di composizione, arricchita di fibre vegetali, che riproduce le caratteristiche delle carte antiche e che garantisce una durata secolare delle opere. Legatura: interamente cucito a mano e legato in tutta pelle, con impressioni a caldo e fregi in oro. Cofanetto: in legno, rifinito in noce e pelle, con impressioni a caldo. Iconografia: 244 illustrazioni di cui 55 tavole a colori a tutta pagina. I libri musicali della corte papale sono stati oggetto fin dagli albori della moderna musicologia, di studi e ricerche volti a valorizzarne e a studiarne gli aspetti musicali. Per alcuni codici particolarmente importanti non sono mancate le attenzioni da parte degli storici dell’arte. Mancava però sinora un lavoro complessivo, che prendesse in considerazione l’intero patrimonio figurativo, compreso quello pertinente più alla storia della decorazione del manoscritto che a quello specifico della miniatura. “Codices Cantorum” si propone allora come la prima opera che raccoglie l’intera serie dei manoscritti miniati utilizzati nei secoli dai Papi per la loro cappella privata, la Cappella Sistina, durante le solenni celebrazioni liturgiche. I codici, e le relative miniature, sono riprodotti nel volume nel loro formato originale, che era un formato molto grande: l’ampiezza della pagina permetteva la lettura delle note da un solo codice, posto sul leggìo, da parte di tutti i cantori del coro. La riproduzione ha mantenuto fedelmente le proporzioni originali. Particolarmente interessanti sono le miniature che accompagnano i testi, pubblicate in questo volume per la prima volta, con particolare cura di rendere i colori originali. Si tratta di capolettera e di fregi spesso di soggetto religioso, ma anche (soprattutto i codici più antichi) di soggetto allegorico e classico, secondo lo stile rinascimentale. I codici venivano utilizzati dai cantori pontifici durante le più importanti cerimonie, presenziate dai pontefici e dai cardinali, nella Cappella Sistina in Vaticano, nella Cappella Paolina al Quirinale oppure nella Basilica Vaticana. La cappella musicale di palazzo fu committente e destinataria dei magnifici codici musicali i cui contenuti e la cui forma esterna non potevano che essere in tono con i fastosi apparati e cerimoniali della Roma dei Papi. Estrema qualità ed esclusività delle opere musicali composte dai più famosi cantori-compositori di cappella del tempo, creazioni copiate da illustri calligrafi, decorate ed istoriate in forme solenni. La ricerca, frutto di anni di lavoro, è condotta su tutte le immagini relative ai codici dei secoli XV - XIX, rinvenuti anche negli Archivi di Stato di Roma e nel Segreto Vaticano. Tutti i codici sono stati analizzati, singolarmente, dal punto di vista storico-artistico, in ampie e particolareggiate schede, da Emilia Talamo, studiosa che ha dedicato molti anni di ricerca all’analisi di questi manoscritti. Il volume contiene anche un saggio di Giancarlo Rostirolla che ha analizzato i testi sotto il profilo musicologico e storico. A cura di Emilia Anna Talamo, prefaz.di G.Rostirolla, nota introduttiva di R.Farina. Firenze, Officine del Novecento 1999, cm.33x45, pp. 272, leg.in pelle con nervi al dorso, in cofanetto. Eur 2.200,00 Eur 690,00
 (212573) -- Libro d'ore di Torino-Milano. Turin-Milan Hours. Heures de Turin - Milan. Riproduzione in facsimile del libro d'ore di Torino-Milano miniato da Jan van Eyck. Inv. N. 47, Museo Civico d'Arte antica, Torino. Torino, UTET co-edition with Faksimile Verlag 2005, cm.20,5x28,5, pp.252 con 28 miniature a piena pagina. legatura in velluto verde con impressioni a secco e in oro, sguardie in raso, taglio oro. Tiratura mondiale di 980 copie di cui 199 in numeri arabi in esclusiva per l'Italia, nostro esempl.n.195/199. Elegante cofanetto con volume di commentario (2005) a cura di Marrow, J.H.; Pettenati, S.; Buren, A.H. Ottimo esemplare completo del cofanetto contenitore. Leggi l'abstract
Combining the most qualified craftsmanship according to medieval models and the most up-to-date techniques, we have been able to reproduce an illuminated manuscript which meets the very highest requirements. Each of the 252 pages has been reproduced true to the original in the format of 28.4 x 20.3 cm, including the 28 pages of miniatures in intensive colours and the text in Latin. The scientific commentary provides access to the work and offers an insight into the latest results of recent research carried out on the occasion of the reproduction of the manuscript in a facsimile edition. It includes contributions of the following international experts: James H. Marrow, New Jersey; Silvana Pettenati, Torino; and Anne H. Buren, Boston, Massachusetts. In addition, the commentary volume contains all miniatures of the original monumental manuscript in a black and white illustration section including comprehensive descriptions. Both facsimile and commentary are presented in a protective case of acrylic glass. Binding: The codex is bound in green velvet and decorated with fine gold embossing. The headband was hand sewn. Eur 4.400,00 Eur 2.990,00
(257160) -- Das Kostümbuch des Lambert de Vos: Staats- und Universitätsbibliothek Bremen, Ms.or. 9. Graz, Akademische Druck- u. Verlagsanstalt 1990, cm.26x40, pp.105, ill.a colori. splendida rilegatura in tutta pelle, fregi in oro ai piatti. Esemplare con commentario pp.82 ill.bn. Edizione limitata e numerata, nostro esemplare n.229. Eur 330,00  (260369) -- Messale di Barbara del Brandeburgo. Archivio Diocesano di Mantova. Il commentario contiene i saggi di Giusi Zanichelli, Federica Toniolo, Giancarlo Manzoli, Giuse Pastore e Giancarlo Malacarne. Modena, Il Bulino edizioni d'arte 2012, cm.26x39,6, 380 carte copertina decorata con pietra e rombo di ottone, in cofanetto con volume di commentario. La tiratura unica e irripetibile a livello mondiale è di 499 esemplari. Leggi l'abstract
Il Messale della cattedrale di Mantova venne realizzato tra il 1442 e il 1465, negli anni inziali dell’età aurea di quella Mantua felix che seppe farsi promotrice di meravigliose testimonianze dell’incipiente Rinascimento italiano. A Mantova operano già Leon Battista Alberti, Pisanello e Vittorino da Feltre, ai quali presto si aggiungono Andrea Mantegna, Girolamo da Cremona e Luca Fancelli. Il Messale di Mantova fu commissionato nel 1442 da Gian Lucido Gonzaga, vescovo di Milano poi cardinale, a Belbello da Pavia, considerato il maggior interprete della miniatura tardogotica italiana, già al servizio dei Visconti per completare il celebre Offiziolo, lasciato incompiuto da Giovannino de Grassi. Con la scomparsa del committente (1448), il lavoro di decorazione e di scrittura (affidata a Pietro Paolo Marono, poi calligrafo anche della Bibbia di Borso d’Este) subì varie interruzioni e per quasi un decennio rimase incompiuto.
La ripresa dei lavori sul Messale è ascrivibile alla ferma volontà di Barbara di Brandeburgo-Gonzaga che, dal 1459, avoca a sé ogni competenza sul manoscritto.
Sarà Andrea Mantegna a suggerire a Barbara il nome del miniatore che dovrà portare a termine l’ambizioso programma artistico del Messale: quello del giovane Girolamo da Cremona, suo seguace, aperto ai nuovi stilemi del Rinascimento e già collaudato aiutante di Taddeo Crivelli, miniatore della Bibbia di Borso d’Este. Fin dai primi studi novecenteschi sul Messale è stata evidenziata la mano di un terzo miniatore, rimasto anonimo, ma probabile collaboratore di Mantegna e seguace del nuovo gusto importato a Ferrara da Rogier van der Weyden sul finire degli anni Quaranta. Sono soltanto tre le carte attribuibili a questa mano e databili intorno al 1449-1450, probabilmente commissionate dalla marchesa Paola Malatesta, moglie di Gianfrancesco Gonzaga. Il Messale, manoscritto miniato della cattedrale di Mantova, è un codice su pergamena, nel formato di mm 395 × 262, che si compone di 380 fogli (760 pagine).
Il codice è mutilo a c. 380; quasi certamente manca l’intero fascicolo di chiusura, probabilmente sottratto nei primi anni del Novecento unitamente a quattro fogli miniati, poi recuperati e reinseriti. Dal 1983 il Messale è stato restituito definitivamente dallo Stato italiano alla Cattedrale di Mantova, legittima destinataria dell’opera già per volontà del cardinale Francesco Gonzaga, figlio di Barbara, volontà confermata nel ’500 dal cardinale Ercole, figlio di Isabella d’Este.
Lo stato di conservazione è buono, frutto del restauro del 1991 ad opera dell’Istituto Centrale del Restauro, e del succesivo intervento di restauro e consolidamento finanziato dal Bulino e attuato dall’Antica Legatoria Gozzi (2008), proprio in concomitanza con la campagna fotografica per il facsimile. Il testo liturgico in latino è scritto in semigotico italiano con inchiostro nero e titoli e rubriche in rosso; notazione quadrata nera su tetragramma rosso per il corredo musicale.
Nel codice si fa ampio uso di lapislazzuli e oro in lamina; la decorazione si articola in:
6 carte del Calendario, con fregi sul lato esterno; 68 miniature di diverso formato; 2 grandi iniziali figurate; 7 carte con ampi fregi sui quattro lati; oltre 2000 iniziali decorate di norma poste su tre righe; centinaia di iniziali di capoverso con ornati a penna.
L’edizione in facsimile è stata autorizzata dalla Diocesi di Mantova in base alla convenzione sottoscritta con Il Bulino nel luglio 2008, previo parere favorevole della Soprintendenza regionale della Lombardia, ai fini anche della slegatura e scucitura del codice per compiere alcuni necessari interventi di restauro e di consolidamento. Ciò ha permesso di attuare la campagna fotografica in condizioni ideali e con strumenti tecnologici all’avanguardia. Al restauratore Pierangelo Faggioli è stato affidato anche il compito di dotare il codice di una nuova legatura in velluto cremisino (che sarà ripetuta dallo stesso legatore per il codice in facsimile), più consona alla storia documentata del manoscritto e più idonea alla sua fruibilità e tutela.
Eur 12.500,00 Eur 5.900,00
 (282299) -- Il libro dei tornei della nobiltà del Kraichgau. 1615 circa. Edizione in facsimile del Codice Rossiano 711 della Biblioteca Vaticana. Codice rossiano 711. Facsimile del Codice e Commento scientifico a cura di Lotte Kurras. Prefazione di Lionello Giorgio Boccia. Milano, Jaca Book- Biblioteca Apostolica Vaticana 1983, 3 volumi in cofanetto cm.20x32, pp.90,110, Un volume rilegato in pelle ed uno rilegato in tela in custodia. Coll.Codices e Vaticanis selecti quam simillime expressi iussu Ioannis Pauli PP II Consilio et Opera curatorum Biblothecae vaticanae. Eur 170,00  (234963) -- L'Atlante di Borso D'Este. Cosmographia di Claudio Tolomeo. L’edizione in facsimile: La Cosmographia, in tiratura unica ed esclusiva di 499 esemplari numerati e certificati, è stampata con i rigorosi criteri del facsimile su apposita carta 250 grammi nel formato atlantico dell’originale. L’edizione ripropone nel codice le 27 grandi tavole geografiche, mentre il testo teorico tolemaico è riprodotto integralmente a colori nel volume di commentario (272 pp. nel formato 24 × 32 cm), preceduto da un saggio di Laura Federzoni e dalla nota codicologica di Mauro Bini. Le tavole sono commentate da Annalisa Battini. Codice e commentario sono custoditi in un elegante cofanetto in seta con impressioni. Biblioteca Estense, Modena. Lat. 463 = a.X.1.3. Modena, Il Bulino Edizioni d'Arte 2003, cm.31x45, Coll.Ars illuminandi. Leggi l'abstract
La Cosmographia è opera basilare dell’Umanesimo, della sua sete di cultura e di scienza, anticipatrice degli ideali del Rinascimento e dell’età delle grandi scoperte geografiche.
Il primo atlante universale: La tradizione tolemaica, codificata nei manoscritti greci, fu riscoperta nel Quattrocento quando a Firenze, capitale intellettuale e artistica, si sviluppò quella ricerca scientifica e cartografica che segnò l’età delle grandi scoperte geografiche. Nelle botteghe fiorentine vennero compilati e miniati i più bei Tolomei della storia dell’arte e della scienza e i potenti del Rinascimento – da Borso a Federico da Montefeltro, da Mattia Corvino d’Ungheria a Luigi XII di Francia – fecero a gara per entrare in possesso di questi mirabili codici, rilegati in finissima pelle di vitello, con le belle miniature a bianchi girari e con le ventisette carte del mondo.
Il codice estense, miniato su pergamena, si compone di 128 carte di cm 45 × 31. Fu acquistato nel 1466 da Borso d’Este, al quale è dedicato, direttamente dall’autore, l’umanista tedesco Nicolò Germanico. La Cosmographia tolemaica, nella versione latina di Jacopo Angelo da Scarperia, è corredata dalle tradizionali 27 tavole geografiche a doppia pagina (45 × 62 cm) rinnovate dall’autore con l’adozione della proiezione trapezoidale. La prima delle 27 carte raffigura l’ecumene; le successive, precedute da un testo esplicativo, illustrano le singole regioni terrestri allora conosciute.
L’apparato cartografico della Cosmographia va considerato come uno dei monumenti della creatività dell’uomo, in un’epoca dove arte e scienza erano spesso intimamente correlate.
La prima carta del manoscritto è di dedica a Borso d’Este, grande collezionista e committente di codici miniati, che ripagò l’autore con ben 100 fiorini d’oro.
L’Atlante di Borso d’Este
Lo straordinario cimelio della Biblioteca Estense costituisce una delle più importanti opere dell’arte cartografica rinascimentale, testimone dell’interesse scientifico e politico per la conoscenza del mondo, documento fondamentale per incentivare e supportare le spedizioni di terra e di mare alla ricerca di nuovi popoli e di leggendarie ricchezze. L’Atlante di Borso, per la sua voluminosità e per la sua raffinatezza artistica, era un’opera di rappresentanza e non certo di consultazione (attestato peraltro dall’ottimo stato di conservazione), ma l’acquisizione in una delle biblioteche più famose collocava la nuova scienza geografica tra le materie di maggior importanza e attrattiva per l’uomo del Rinascimento.
La legatura originaria del codice è andata perduta. L'editore Su indirizzo della Direzione della Biblioteca ha provveduto alla creazione di una nuova copertina in pelle naturale di vitello, con l’impressione a secco e in oro zecchino di un fregio a bianchi girari e del titolo, al fine di dotare l’esemplare estense, e così l’edizione in facsimile, di una veste rispondente a quella quattrocentesca e consona all’importanza storica e artistica del cimelio. Eur 5.000,00 Eur 1.900,00
 (253947) -- Apocalypsis Johannis. Edizione del libro xilografico colorato a mano risalente alla metà del XV secolo. Modena, Biblioteca Estense Universitaria, alfa.D.5.22. Commentario di Ernesto Milano. Modena, Il Bulino 1998, cm.22,5x29,5, facsimile di 48 tavole illustrate, commentario pp.94, rilegatur ain tutta pelle con incisioni a sbalzo, comentario rilegato in mezza pelle, il tutto custodito in un cofanetto a scatola rilegato in pelle. Edizione limitata e numerata in 999 esemplari, nostro 723. Eur 1.450,00 Eur 650,00
(273962) -- Das Stundenbuch der Sforza. The Sforza Hours, Les Heurse Sforza, Il libro d'ore degli Sforza. Quest'edizione in facsimile è una fedele riproduzione del secondo volume del codice Miniato conservato in quattro volumi stotto la segnatura MS 34294 della British Library di Londra. Opera realizzata sotto il patronato di Cesare Vasoli,. Michael Saunders Watson, Francois Avril, Alfed A. Schmid. Luzern, Faksimile Verlag 1994, In custodia di velluto. cm.10x14, 166 fogli. Volume cucito a mano, rilegato in velluto rosso e descorato con fibbie argentate. Edizione unica in 980 esemplari e 80 copie con numerazione romana, nostro esemplare XXXVII. Con commentario. 3856720448 Eur 900,00 (13755) -- Dioscurides Neapolitanus. Dioskurides Codex Neapolitanus. Erbario greco. Edizione integrale in fac simile del codice Ex Vindobonensis Graecus 1. Roma, Ed.Salerno 1992, 2 voll. cm.25x29,5, pp.344 (172 ff.) 148, 20 tavv.ft. Rileg.in pieno cuoio conforme all'originale, in custodia.. Ed.in 480 esemplari numerati. Coll.Codices Mirabiles,2. Leggi l'abstract
Il prezioso codice, conosciuto come Dioscurides Neapolitanus, ci testimonia l'opera di Pedanio Dioscoride, medico greco nato ad Anazarba presso Tarso in Cilicia e vissuto nel I sec. d.C. Egli, al tempo di Nerone, scrisse il trattato, Perì üles iatrichès, in cinque libri, considerato il più importante manuale di medicina e di farmacia di tutto il mondo greco romano e, nel medioevo, tenuto nella massima considerazione sia in occidente che tra gli arabi.
In esso si parla dell'efficacia terapeutica delle sostanze naturali animali, vegetali e minerali.
Il codice della Biblioteca Nazionale di Napoli ci tramanda il solo “erbario” in 170 fogli con 403 splendide miniature raffiguranti le piante medicinali conosciute, accompagnate da un commento scritto per la descrizione della singola pianta, dell'habitat, dell'utilizzo terapeutico.
Fortemente legato al Dioscurides Costantinopolitanus di Vienna, probabilmente quale derivato di un medesimo archetipo, non riporta figure antropomorfe e zoomorfe, come il codice viennese ed altri dioscoridei, quali il Chigiano e il Parigino.
La vivacità delle illustrazioni, l'impostazione delle pagine, che sono impreziosite da un ricco commento, l'alta antichità, ne fanno un testimone fondamentale della cultura medica greco-romana e della sua accoglienza nel mondo bizantino-italiota tra la fine del VI e gli inizi del VII secolo, riflettendo il gusto di un'epoca, che al trattato prettamente scientifico preferisce un testo più didascalico e manualistico.
In effetti, sembra non possa esser messa in dubbio la sua origine italiana, anche se alcuni studiosi propendono per l'esarcato di Ravenna ed altri per il Mezzogiorno, in ambiente vicino a Cassiodoro. Eur 4.600,00 Eur 1.950,00
 (85287) -- Officium Beatae Virginis. (Codice Cavense 47). ibro d'Ore di origine francese, realizzato tra il XV e il XVI secolo, e conservato nell'Abbazia della SS. Trinità di Cava dei Tirreni. Il codice, riccamente miniato, è stato realizzato nella bottega di Jean Bourdichon. Commentario in italiano, inglese e francese curato da Giovanna Lazzi, Direttore della Biblioteca Riccardiana di Firenze. Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 2003, 2 volumi. cm.11x17, pp.143 per il codice. leg.ed.in tutta pelle. Cofanetto in plexiglass. Coll.Riproduzioni in Facsimile. Note: doratura ai piatti anteriore e posteriore quasi assente. Eur 2.000,00 Eur 990,00
 (166119) -- Codice Resta. Riproduzione facsimilare dell’originale. Contributi di Gianfranco Ravasi. Firenze, Vallecchi 2003, cm.37,2x52, pp.240, tavole applicate nt. e apribili in 3 dimensioni. Rilegatura artigianale in pelle, con impressioni in oro, che riproduce fedelmente l’originale. Carta speciale appositamente realizzata dalle Cartiere Miliani di Fabriano Tiratura limitata di 1000 esemplari. Esemplare come nuovo. Leggi l'abstract
Tre secoli fa il conte milanese Sebastiano Resta poneva mano ad una raccolta di disegni che per tipologia, qualità e quantità dei soggetti non aveva precedenti e non avrebbe avuto eguali. Erudito e plurilaureato, Resta visse a Roma dove entrò nella congregazione dell’Oratorio fondata da San Filippo Neri e abitò nella casa dei Filippini alla Chiesa Nuova, dove cominciò a raccogliere disegni originali, bozzetti, studi, miniature dei più grandi artisti a lui contemporanei o che lo avevano preceduto. Resta riunì questa straordinaria collezione in un volume che egli stesso denominò “Galleria portatile”, un vero museo itinerante nel quale è possibile seguire le tracce degli stili e degli artisti che avevano caratterizzato le età precedenti e che soprattutto segnavano il XVII secolo. Intese così coprire l’intero arco dell’arte italiana da Giotto fino ai suoi giorni, offrendo un’antologia di disegni dei “capi delle quattro scuole Fiorentina antica, Romana antica e moderna, Lombarda antica, Veneziana antica e moderna”. Su ogni pagina il collezionista annotò di suo pugno notizie, informazioni, considerazioni e aneddoti, come quando scrive “Quindi nacque il proverbio: tu sei più tondo che l’O di Giotto”. Il volume così concepito venne dato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano che tutt’ora lo custodisce e che ha consentito in esclusiva alla Vallecchi di riprodurre la selezione delle cento tavole più belle.
Questi i principali autori delle tavole contenute nel volume: Leonardo da Vinci, Giotto, Masaccio, Piero della Francesca, Giovanni Bellini, Perugino, Pollaiolo, Filippo Lippi, Ghirlandaio, Raffaellino del Garbo, Michelangelo Buonarroti, Botticelli, Bramante, Tiziano, Dürer, Dosso Dossi, Daniele da Volterra, Raffaello, Perin del Vaga, Baccio Bandinelli, Baldassarre Peruzzi, Rosso Fiorentino, Raffaello del Colle, Giulio Mazzoni, Giorgio Vasari, Francesco Brizio, Mantegna, Correggio, Parmigianino, Barocci, Tintoretto, Bernardino Luini, Aurelio Luini, Giulio Campi, Taddeo Zuccari, Federico Zuccai, Pomarancio, Cavalier d’Arpino, Hendrik Goltzius, Agostino Carracci, Annibale Carracci, Lodovico Carracci, Guido Reni, Domenichino, Guercino, Bernini.
Eur 4.900,00 Eur 1.900,00
 (235042) -- Preghiera alla Vergine. Con le leggende di San Giorgio e Santa Margherita. Edizione Facsimile del manoscritto miniato su pergamena ms. 1853. Autorizzata dalla Biblioteca Civica di Verona. A cura di R. Bini. Modena, Il Bulino Edizioni d'Arte 2007, 2 volumi con legature in pelle, in cofanetto. Facsimile cm.18x25. Commentario cm.17,5x24,5. Tiratura limitata di 600 esemplari. Il nostro esemplare è accompagnato da un ulteriore cartella contenente la preghiera in volgare veronese del XIII secolo, cartella ideata per essere unicamente donata a Sua Santità Benedetto XVI. Il caloroso gradimento espresso dal Ponteficeha indotto l'editore a realizzare altri esemplari da riservare ai collezionisti più affezionati, integrando il testo originale con la trascrizione e con un particolare di una carta miniata del codice. Leggi l'abstract
l manoscritto 1853 della Biblioteca Civica di Verona è un codice miniato su pergamena risalente alla seconda metà del XIII secolo. Misura mediamente 17 × 24 cm ed è composto da 42 carte, corrispondenti a 84 pagine. Le prime due carte, in scrittura gotica semicorsiva, contengono la Preghiera alla Vergine, una delle più antiche laudi in volgare veronese. Il resto del codice, interamente illustrato, tramanda i testi, in scrittura gotica rotunda, delle due leggende di San Giorgio di Cappadocia (cc. 3r-26r) e di Santa Margherita d’Antiochia (cc. 27r-37v); in chiusura due miniature a piena pagina: Cristo in maestà con i quattro evangelisti e San Cristoforo.
Il manoscritto fu acquistato dalla Biblioteca Civica nel 1881 per 200 lire dell’epoca. Una nota di possesso ne denuncia la provenienza dal monastero di Santa Maria Maddalena, al quale era stato assoggettato fin dal 1350 quello di osservanza francescana di Santa Maria delle Vergini che, fra il Due e il Trecento, accoglieva molte giovani dell’aristocrazia veronese, compresa una fanciulla della famiglia Della Scala, dominante in città, cui era toccata in sorte la vita monastica. Ciò ha fatto supporre agli studiosi che il codice, viatico per una vita di intensa spiritualità, abbia accompagnato nel convento delle clarisse una giovane nobile veronese.
Uno straordinario racconto per immagini. L’importanza artistica del manoscritto è dovuta all’eccezionale ciclo delle 78 miniature che illustrano le leggende di San Giorgio e di Santa Margherita. Ne risulta uno straordinario racconto per immagini, la cui peculiarità strutturale è il costante rapporto tra testo e immagine. Se ciò conferma una delle tipicità della miniatura medievale – specie nei manoscritti di carattere religioso e liturgico in funzione anche di una comprensione “in diretta” del messaggio divino – l’apparato miniatorio del codice, peraltro ottimamente conservato, si eleva per l’inusuale e incomparabile ampiezza e per i nessi stilistici con gli affreschi veronesi dello stesso periodo e per la palpabile influenza della pittura bolognese. Leggenda di San Giorgio. Ben cinquantacinque miniature accompagnano la leggenda del tribuno Giorgio di Cappadocia, dal momento in cui dichiara all’imperatore Daciano la propria fede cristiana a quando, dopo sette anni di tormenti, viene decapitato. L’immagine che chiude la leggenda è quella più nota: san Giorgio a cavallo trafigge con una lancia il drago, tenuto al guinzaglio dalla principessa. Più tardi, intorno al 1435, sarà Pisanello a riprendere il tema per l’affresco nella chiesa veronese di Sant’Anastasia.
Leggenda di Santa Margherita. Ventun miniature decorano la leggenda di santa Margherita, pastorella di Antiochia, di cui s’invaghisce il prefetto Olibrio. Il rifiuto della fanciulla è considerato atto di ribellione verso il potere imperiale romano e dunque essa è barbaramente torturata e mandata a morte. La storia della santa ha costituito uno dei soggetti prediletti dell’arte cristiana, sia a Oriente (affreschi del X secolo nelle chiese di Goreme, in Cappadocia) che in Occidente (celebre il dipinto di Tiziano del 1550). Eur 2.500,00 Eur 1.100,00
 (258790) -- Ildefonso da Toledo. De Virginitate Beatae Mariae. Biblioteca Palatina di Parma. Manoscritto miniato, Cluny, 1090-1100, (Ms. Parm. 1650). Commentario a cura di G. Z. Zanichelli. Modena, Il Bulino 2010, 2 volumi. cm.16x23, Si compone di ff. 112 (= pp 224), nel formato di mm 158 × 230, legatura in pelle con fregi impressi a secco e in oro. Volume di facsimile e commentaio contenuti in custodia foderata in raso. Centificato Garanzia. Esemplare perfetto. Coll.Ars illuminandi. Leggi l'abstract
Facsimile con sistema illustrativo è di eccezionale complessità:
tutte le 222 pagine sono decorate con altrettante cornici di listelli in oro, argento e porpora, diversificate con motivi geometrici a meandro o foglie stilizzate che racchiudono sia le immagini, sia lo specchio di scrittura.
Inoltre, sono presenti: 9 miniature a piena pagina; 16 miniature che occupano circa mezza pagina, 8 miniature minori di forma quadrata con busti dei profeti, 8 iniziali maggiori, delimitate da campitura purpurea e ornate con intrecci nastriformi e terminazioni fitomorfe, 1 iniziale istoriata, raffigurante l’autore inginocchiato davanti a Cristo, 18 iniziali semplici in oro, contornate in rosso, 10 iniziali semplici in oro, varie rubriche secondarie in oro dello stesso modulo e carattere del testo. Il restauro dell’opera, concomitante con l’edizione in facsimile, ha permesso di mantenerla sfascicolata e di poterla esporre integralmente a fogli sciolti sia in Biblioteca Palatina in occasione della presentazione ufficiale, sia nell’esposizione “Cluny et l’Europe” (29 giugno-settembre 2010) all’abbazia dei SS. Pietro e Paolo di Cluny (Borgogna) dove venne miniata sul finire dell’anno Mille. Eur 4.750,00 Eur 2.300,00
 (297261) -- The Jerusalem Haggadah. Gateway to the Haggadah. by Marc Michael Epstein with photographs by Oded Antman.
Thiis Facsimile edizion is produced in Verona by Stamperia Valdonega, on special paper manufactered by Cartiera Fedrigoni. The handbinding of full leather facsimile and of the commentary volumi in the work of legatoria Recalcati in Milan. This edition is limited to 550 sets, all signed by the artist, 500 numbered 1-500 and 50 to 1-50. The commentary volume is set in Monotype Baskerville and printed by Letterpress on Old Mill paper.
Edizione facsimilare con materiale supplementare tra cui un'introduzione e un commento di Marc Michael Epstein, note dell'artista e fotografie in bianco e nero di Oded Antman destinate a illustrare l'ispirazione architettonica del lavoro di Hershberg. Design and illumination by Yael Hershberg, calligraphy by Izzy Pludwinski. 2 volumi. Aryeh Editions-- Stamperia Valdonega 1997, cm.32,5x40, Esemplare con autografo di Yael Hershberg, Eur 6.000,00 Eur 2.700,00
(2356) -- La Bibbia di Borso d'Este de France. Sur le siecle de Louis XIV et la Régence d'après le manuscrit original entièrement écrit de la main de l'Auteur.Texte collationné et annoté par Adolphe Chéruel. A cura di Giovanni Treccani degli Alfieri con documenti e studio storico-artistico di Adolfo Venturi. Bergamo, Banca Popolare e Poligrafiche Bolis 1962, 2 voll. cm.30,5x42, pp.1300 nn. legg.ed.in pelle, nervi i titoli in oro ai dorsi, stemma in argento applicato sul piatto ant. cofanetto fasciato in velluto. (disponiamo del vol.I in ottime condizione,€380,00). Leggi l'abstract
Riproduzione integrale del testo in nero ed in parte su tavole a 12 colori e oro battuto applicato a mano. Eur 900,00  (88625) -- Dante Historiato da Federigo Zuccaro. Roma, Salerno Editrice 2004, cm 49,5x64, pp. 160, 88 tavv. ril. in pelle in cofanetto Edizione Nazionale dei Commenti Danteschi,2. Commenti Figurati. 699 esemplari in numeri arabi, 55 in numeri romani, 26 contraddistinti Leggi l'abstract
Federico Zúccari (Sant'Angelo in Vado 1540 - Ancona 1609) visse e operò in Italia centro-settentrionale e in alcuni paesi europei: Spagna, Olanda, Francia e Inghilterra. L'opera qui presentata, considerata «la maggiore e piú interessante illustrazione dantesca che l'Italia abbia mai prodotto» (Corrado Ricci), fu realizzata in Spagna tra il 1585 e il 1588. Gli 88 disegni, con alcune tra le piú spettacolari scene del capolavoro dantesco (a matita nera e rossa per l'Inferno e il Paradiso, a penna e bistro nero per il Purgatorio), che costituiscono questa raccolta passarono per le mani degli Orsini e dei Medici prima di essere consegnati definitivamente alla Galleria degli Uffizi, dove oggi sono custoditi. Le magnifiche illustrazioni delle scene dantesche, con architetture fantastiche e tratti notevoli - che vanno dal cupo segno infernale, all'evanescente del Paradiso - sono originali interpretazioni del testo, frutto dell'intensa attività di approfondimento culturale e di frequentazione di Zúccari con i massimi letterati e pensatori fiorentini. Il fac-simile, del tutto conforme all'originale, è il secondo prodotto dalla Salerno Editrice per l'«Edizione Nazionale dei Commenti Danteschi - Serie Commenti illustrati», dopo il Codice Filippino della Divina Commedia' di Dante, anch'esso a tiratura limitata e oggi quasi esaurito.
Eur 2.990,00 Eur 1.450,00
 (260379) -- Splendor Solis. Tratado de Alquimia. Bibliothèque Nationale de France. Ms. All.113. Secolo XVI. 1572 circa. Valencia, Patrimonio Ediciones 2009, cm.21x30, 22 fastose miniature a tutta pagina, incorniciate da frange decorative con motivi vegetali e archittetonici, allo stile dei più sontuosi libri d’ore. splendida legatura in tutta pelle con fregi in oro e impressioni a secco. Cofanetto. Edizione limitata in 999 esemplari, nostro esemplare n.119. Note: Esemplare mancante del commentario. Cofanetto con mende. Eur 3.700,00 Eur 1.500,00
 (82638) -- L'Esopo di Udine. Codice Bartolini 83 della Biblioteca Arcivescovile di Udine. Scheda codicologica di C.Ciociola, il Copista Andrea di Cambio, di C.Ciociola, Appendice: Lettere di Francesco di Cambio Orlandi a Giovanni e Piero di Cosimo de' Medici, Storia del Codice: Da Montevarchi a Udine. Vicende ottocentesche dell'Esopo Mocenigo-Bartolini, di C.Ciociola. "Presentato in un'elegante edizione in due voll.in cofanetto. L'Esopo di Udine consiste in un manoscritto di 98 carte che, oltre ai fortunati testi di morale pratica, include un Esopo volgare nella popolare redazione cosidetta "per uno da Siena" illustrato con 64 disegni acquerellati. Sontuosamente riprodotto a colori, il mss.è integrato da un secondo volume, indispensabile al suo pieno godimento, si apre con una introduzione destinata a indagare le valenze iconografiche della tradizione esopica. Due interventi ricostruiscono la biografia del copista e le vicende ottocentesche del codice. Contributi eruditi e illuminati che schiudono avvincenti prospettive sulla società fiorentina della metà del Quattrocento e sull'autore del manoscritto. Di quest'ultimo, Francesco di Cambio Orlandi, viene ricostruita la vita di agiato possidente fiorentino in stretto rapporto con i Medici. Rifugiandosi nel suo possedimento di Montevarchi per sfuggire all'epidemia di peste che infieriva a Firenze, si dedicò alla trascrizione del codice, siglando con le parole: Scritto per Francesco Orlandi a Montevarchi per la moria, anno 1449 del mese di Ottobre,di mia mano propria. A cura di C.Ciociola, intr.di C.Frugoni, nota paleografica di A.Petrucci, trascrizioni di C.Ciociola, C.Moro. Udine, Casamassima Libri 1996, 2 voll.in cofanetto. cm.21,5x27,5, 99 carte del codice,+pp.335 del vol. di trascriz. legg.ed.e cofanetto in imitlin. Ediz.numerata in 735 esemplari. Eur 300,00 Eur 170,00
 (182653) -- Libro d'Ore di Modena. Libro d'ore del Maestro di Modena. Officium Beatae Mariae Virginis. L’Officio della Vergine di Modena è un libro d’ore di manifattura lombarda datato 1390. Il codice, scritto e miniato su pergamena finissima, nel formato di cm.15x21, si compone di 272 carte, corrispondenti a 544 pagine. L’apparato decorativo, dipinto con grande profusione di oro in lamina, presenta 28 miniature a piena pagina dedicate ai santi e alle festività religiose, 15 carte interamente incorniciate con fregi a motivi vegetali e miniature raffiguranti episodi della vita della Vergine e di Gesù, 10 capilettera dorati ornati con grandi fregi, 522 capilettera dorati, oltre 2500 iniziali miniate, di cui 1350 laminate in oro e 300 finalini di riga in gran parte dorati. La scrittura è in carattere gotico rotondo, con titoli rubricati. Il contenuto, partendo dal calendario, è quello classico dell’Officium del rito della Chiesa romana.
Il committente fu il ricco nobile milanese, Balzarino de Pusterla, ambasciatore e uomo di corte di Gian Galeazzo e di Filippo Maria Visconti, e il cui stemma compare a c. 12r e ricamato sul retro della copertina. Il codice subì diversi passaggi di proprietà prima di giungere, nel Settecento, nella raffinata collezione del marchese Obizzi del Catajo, donata interamente nel 1817 alla Biblioteca Estense.
Il codice è riconosciuto dagli studiosi come uno dei capolavori assoluti della miniatura, ascrivibile al periodo aureo del gotico internazionale. Le miniature sono state recentemente attribuite a Tomasino da Vimercate, autore di altri manoscritti per la corte viscontea e operante, negli ultimi anni del Trecento, nella bottega milanese di Giovannino de Grassi. L’Officium dell’Estense rappresenta l’espressione massima della sua arte, sempre originale, elegante e particolarmente dolce nelle rappresentazioni delle figure femminili.
La bellissima e lussuosa legatura del codice, in delicata seta rossa, è interamente ricamata con cornici ornamentali sui piatti e sul dorso a fili d’oro, d’argento e sete colorate; al centro del piatto anteriore è incorniciato il busto della Vergine Maria, mentre al centro del posteriore è ricamato lo stemma del possessore. Anche la copertina, presumibilmente manufatta nel Cinquecento per un alto personaggio di corte, costituisce per sontuosità e rarità una vera e propria opera d’arte.
Per consentirne la piena visibilità e godibilità, il codice è custodito in apposita teca sormontata da una protezione trasparente.
L’edizione in facsimile del Libro d’ore di Modena, presentata nel Palazzo dei Musei di Modena da Arturo Carlo Quintavalle e Giuseppa Z. Zanichelli, è stata realizzata in collaborazione con la Biblioteca Estense Universitaria, su autorizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in concomitanza con il restauro e la messa in sicurezza della delicata copertina.
Le fasi riproduttive – fotografia, digitalizzazione, elaborazione cromatica, stampa speciale su carta appositamente scelta, applicazione degli ori in lamina e a pennello, profilo fustellato delle singole carte e ricamo della copertina – sono state eseguite con le tecnologie più moderne sapientemente coniugate alle nostre metodologie creative, mentre la rilegatura del codice – raccolta e cucitura dei fascicoli, taglio dorato e cesellato, applicazione della copertina su assi di legno – sono state effettuate con procedimenti manuali. Commentario di 128 pagine con saggi e studi. La tiratura in esclusiva mondiale è di 499 esemplari numerati e certificati; altri 56 esemplari sono riservati alle istituzioni e all’editore.
Modena, Bibl. Estense Univ., lat. 842 (=alfa R.7.3). Modena, Il Bulino 2006, Coll.Ars Illuminandi. Eur 7.200,00 Eur 2.990,00
 (217958) -- Codice Rustici. Dimostrazione dell'andata o viaggio al Santo Sepolcro e al monte Sinai di Marco di Bartolomeo Rustici. Saggi a cura di Elena Gurrieri. Edizione critica a cura di Kathleen Olive e Nerida Newbigin. Firenze, Olschki 2015, 2 volumi. Tomo I: 568 pp.; Tomo II: X-310 pp. con 200 ill. n.t. in cofanetto. Leggi l'abstract
Oggetto del Codice è il viaggio esistenziale che l’orafo fiorentino Marco di Bartolomeo Rustici decide di compiere nel 1441. Il percorso da Firenze a Gerusalemme e di nuovo a Firenze circoscrive uno straordinario intreccio di testo e immagini. Infatti, Elena Gurrieri, responsabile della Biblioteca del Seminario Arcivescovile Maggiore di Firenze, ove il Codice è conservato, lo definisce una «splendida miniera di notizie e immagini». Vediamo muoversi in sincronia un album di rappresentazioni visive della Firenze quattrocentesca – vera città delle meraviglie – e la ricchissima scrittura del Rustici, il quale ritorna sulle sue pagine, riscrive, fa interferire il suo testo con letture svolte altrove fino alla sua morte. Il Codice Rustici appare dunque anche come libro di libri. Da Firenze a Firenze, per la via di Gerusalemme. La grandiosa circolarità del tempo si riflette nello spazio. L’itinerario è verso Dio e verso quel luogo che per Marco di Bartolomeo Rustici è una vera e propria città di Dio: Firenze.
Il primo tomo, contenente il facsimile, è costituito da 568 pagine stampate a colori, ove sono riprodotte le figure che si susseguono lungo i margini con andamento in prevalenza verticale, con la libertà spaziale tipica dei soggetti raffigurati in un ‘taccuino’ di appunti d’artista. Per esaltare la qualità dell’opera e per restituire la massima fedeltà delle cromie e la nitidezza dei dettagli sono stati utilizzati carta e inchiostri speciali.
Secondo tomo: Cristina Acidini, Un pio racconto per immagini nei primi trenta fogli del Codice Rustici ; Franco Cardini, Da Firenze a Firenze, via Gerusalemme ; Francesco Gurrieri, La città al tempo del Rustici. I confini della urbs perfecta e i cantieri brunelleschiani ; Francesco Salvestrini, La Chiesa e la città a Firenze nella prima metà del Quattrocento ; Timothy Verdon, L'immagine della Chiesa nel Codice Rustici ; Kathleen Olive, Alla ricerca di Marco di Bartolomeo Rustici ; Nerida Newbigin, Mappare il mondo - l'itinerario intellettuale di Marco di Bartolomeo Rustici ; Simone Martini, Il restauro del Codice Rustici ; Alice Cavinato, Scheda codicologica, Firenze, Biblioteca del Seminario Arcivescovile Maggiore ; Kathleen Olive - Nerida Newbigin, Scheda codicologica, Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale ; Cristina Acidini - Elena Gurrieri, Didascalie alle immagini del Codice Rustici ; Kathleen Olive - Nerida Newbigin, Trascrizione, edizione e annotazioni ; Fonti edite e inedite per l'edizione critica del Codice Rustici. Eur 2.200,00 Eur 1.250,00
 (286019) -- Il libro degli scacchi di Jacopo da Cessole. Presentazione di Marco Buonacore, Leonard E. Boyle O.P. Gerd Betz, Chiara Frugoni, Giovanni Petti Balbi, Anezka Vidmanova. Codex Palatinus Latinus 981. Zurich, Belser 1988, 2 volumi, cm.15x21,5, pp.136 in 68 tavole a colori, volume II di commentario di pp.142 bella legatura in tutta pelle, con impressioni. Coll.Codices Vaticanis Selecti qual Simillimae Expressi Iussu Ioannis Pauli PP II Concilio et Opera Curatum Bibliothecae Vaticanae. LXXIX. Edizione mondiale in 2980 , esemplare n.1648. Eur 1.400,00 (286537) -- Historia plantarum. Riproduzione integrale del codice Ms 459 della Biblioteca Casanatense di Roma, noto anche come Tacuinum Sanitatis. Tiratura limitata di 750 copie numerate. Stampa con speciale retino a punto variabile. Riproduzione dell'oro in lamina con trancia a caldo, successivo trattamento di invecchiamento e rilievo della lamina. Fustellatura a pagina singola. Legatura realizzata a mano. Copertina in legno rivestito di velluto verde, bindelle con fermagli e puntali metallici, borchie in ottone brunito sui piatti anteriore e posteriore,sguardie in raso. Commentario a cura di Vera Segre, con trascrizione e traduzione dei testi su supporto digitale. Il volume è contenuto in una elegante apposita confezione in legno con legacci in cuoio e borchie. L’Enciclopedia Medica dell’imperatore Venceslao, ambito lombardo seconda metà del secolo XIV. Modena, Franco Cosimo Panini Ed. 2001, cm.32x46, pp.590 di tavole a colori in facsimile, ogni tavola a colori presenta porzioni in oro a sbalzo. Esemplare corredato del commentario Leggi l'abstract
Questo prezioso manoscritto della Biblioteca Casanatense di Roma contiene un'enciclopedia di scienze naturali, nella quale sono descritte piante, minerali, animali con particolare riferimento alle loro proprietà mediche e terapeutiche.
Il codice è databile agli ultimi anni del Trecento e venne eseguito alla
corte di Gian Galeazzo Visconti, il quale ne fece poi dono a Venceslao IV, re di Boemia e di Germania. La materia della Historia plantarum è ordinata in sezioni alfabetiche; la pagina di apertura di ciascuna sezione è riccamente decorata con motivi architettonici, in ispecie pinnacoli gotici, intrecciati a bizzarri ramages punteggiati d'oro. Le iniziali spesso racchiudono una figura a mezzo busto di un medico o di un sapiente.
Sulle 295 carte che compongono il manoscritto si susseguono oltre cinquecento illustrazioni di piante, che forniscono un quadro dettagliato e imponente della vastità delle conoscenze del mondo vegetale raggiunta in Italia alla fine del Medioevo. A queste immagini botaniche si aggiungono più di ottanta illustrazioni di animali dai quali si ricavavano sostanze curative, e più di trenta illustrazioni di derivati minerali. Inoltre sono numerose le voci illustrate da scenette e personaggi, che illustrano aspetti della vita quotidiana.Un codice così complesso e ricco richiese l'intervento di più miniatori e una ferrea organizzazione del lavoro. Già nel 1912, Pietro Toesca fissava l'origine del codice in Lombardia e nell'ambito della scuola di Giovannino de' Grassi, segnalando l'estrema varietà qualitativa delle illustrazioni.
Fra le straordinarie illustrazioni della Historia plantarum, spiccano per qualità e per fasto decorativo i ventiquattro frontespizi in corrispondenza di ogni lettera dell'alfabeto, nel cui ordine sono descritti i singoli prodotti della farmacopea.
La ricchezza e la varietà dei motivi decorativi si accompagna a una fantasia bizzarra e a una delicatezza di colori e di esecuzione, che rendono gli autori di queste miniature inconfondibili.
II volume di Commento contiene una ricca messe di notizie relative alta storia del codice, a partire dalt'ambiente delta corte milanese di Gian Galeazzo, seguendo il suo cammino nelt'Europa del Rinascimento dapprima a Praga, presso la corte di Venceslao, e poi presso la Biblioteca di Mattia Corvino, sino al suo arrivo nelta Biblioteca Casanatense.
Una particolare attenzione e data anche al contenuto del testo, che per la prima volta viene presentato in una trascrizione integrale e tradotto in italiano moderno. Ma il rilievo maggiore e dato, come e giusto, alle splendide miniature e alla personalita degli artisti che hanno decorato il manoscritto; ogni pagina e descritta minuziosamente, per far si che il lettore possa apprezzare fino in fondo la bellezza, il valore e I'importanza del codice.
L'legante veste grafica, le numerose illustrazioni, i testi dei maggiori specialisti nei campi della miniatura, della storia, della botanica, rendono questo volume un indispensabile complemento al facsimile. Note: Esempalre Mancante del cofanetto.Eur 12.000,00 Eur 3.900,00
 (254634) -- Tavola Ritonda. Il ms. Palatino 556, straordinario prodotto della cultura delle corti padane, porta la data del 20 luglio 1446; fu realizzato dal copista Zuliano degli Anzoli e dai suoi collaboratori. Commentario di Cardini, Roberto; Delcorno Branca, Daniela; Bertolini, Lucia; Faietti, Marzia; Hoffmann, Annette; Tordella, Piera Giov Roma, Treccani 2009, cm.20x27,5, pp.348, 289 disegni. facsimile con legatura in velluto, contenuto insieme al commentario in una teca rilegata in pelle. Edizione in facsimile e commentario. Edizione limitata in 750 esemplari. Leggi l'abstract
Il manoscritto Palatino 556 (Tavola Ritonda) si inserisce nella tradizione letteraria e illustrativa del ciclo bretone, legato alla mitica figura di Artù e ispirato alle vicende cavalleresche di argomento amoroso. Il genere, sorto nell’Alto Medioevo e affermatosi in Francia, si diffuse in Italia dall’inizio del XII secolo, e la sua fortuna continuò anche nei secoli successivi. Nelle biblioteche signorili, in particolare dell’Italia settentrionale, abbondavano i manoscritti illustrati che rievocavano le avventure della civiltà cortese-cavalleresca, e il loro successo è testimoniato dalla grande quantità di codici pervenuti fino a noi.
Il ms. Palatino 556, straordinario prodotto della cultura delle corti padane, porta la data del 20 luglio 1446; fu realizzato dal copista Zuliano degli Anzoli e dai suoi collaboratori. Si tratta di un’opera di grande fascino sia sotto il profilo letterario sia dal punto di vista artistico.
Quanto ai contenuti, il testo rielabora le storie connesse all’epopea arturiana, incentrate sulla ricerca del Santo Graal e sulle imprese dei cavalieri della Tavola Rotonda, intrecciate alle vicende amorose di Lancillotto e Ginevra e di Tristano e Isotta. La redazione in volgare dialettale è arricchita da un cospicuo apparato illustrativo costituito da 289 disegni, eseguiti quasi esclusivamente a penna, che commentano il racconto, visualizzandolo in sequenza narrativa a ogni pagina. La presenza di tali disegni, distribuiti su 171 carte, accresce l’importanza che il codice riveste nell’ambito dell’illustrazione dei romanzi arturiani. Per la loro attribuzione sono state avanzate varie ipotesi che riguardano due esponenti della famiglia Bembo – Bonifacio, il più famoso tra i pittori della famiglia, e Ambrogio, noto come miniatore , oltre allo stesso Zuliano degli Anzoli. Riguardo alla committenza, è stato possibile formulare delle ipotesi sulla base di alcune caratteristiche iconografiche del codice: così, la particolare attenzione posta nell’illustrazione della liturgia del Santo Graal ha suggerito un legame diretto con i Gonzaga, mentre la raffigurazione ricorrente del ghepardo con collare e guinzaglio ha indotto a ricercare il committente nella cerchia delle famiglie cremonesi o nel contesto della famiglia viscontea; motivi prevalentemente legati all’araldica e agli stretti rapporti con la corte milanese hanno invece fatto ipotizzare una committenza di ambito parmense, nella persona di Pier Maria Rossi (1413-1482), conte di Berceto e di Corniglio, marchese di San Secondo. All’approfondimento delle problematiche legate ai diversi aspetti del codice è dedicato il volume di saggi, curato da Roberto Cardini, che accompagna l’edizione in facsimile della Tavola Ritonda. Il volume si apre con il contributo di Daniela Delcorno Branca sulla specificità del Palatino 556 nell’ambito della tradizione arturiana italiana; seguono l’imponente saggio linguistico di Lucia Bertolini sull’influenza esercitata nella redazione del codice dalla lingua del copista; lo studio storico-artistico condotto da Marzia Faietti sul complesso rapporto tra testo e immagine; l’accurata indagine iconografica di Annette Hoffmann sui rapporti del codice con l’illustrazione figurativa precedente e coeva, e sulle novità che esso presenta. L’analisi degli aspetti tecnici della scrittura, quali le tipologie degli inchiostri, le loro combinazioni e la dinamica delle varie fasi del disegno è invece affrontata da Piera Giovanna Tordella, cui fa seguito lo studio di Adriana Di Domenico sulla committenza. Completano il volume la descrizione codicologica del manoscritto e un’accurata trascrizione del testo. Eur 7.000,00 Eur 2.200,00
(95384) -- Monumenta Musicae Byzantinae. III: Hirmologium Cryptense. Questo volume contiene 1959 inni tipo e consta di fogli 336, complessivamente 672 pagine. Riprodotto in perfetto facsimile in fototipia a colori su carta "Nippon" di Fabriano nella Stamperia d'Arte dell'Ist.Poligrafico dello Stato nell'anno 1950 in 500 esemplari numerati da 1 a 500. Ediderunt Casrsten Hoeeg, H.J.Tillyard, Egon Wellesz. A cura di Lorenzo Tardo. Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 1950, 1 vol.di facsimile + 1 vol.alleg.in br. mm.155x255, volumetto alleg.pp.94,in br. leg. in pergamena con fregi e titoli in oro al piatto ant.e dorso. Coll.I Codici. Eur 600,00 Eur 360,00
(111312) -- La Bibbia di Borso D'Este. Riprodotta integralmente per mandato di Giovanni Treccani con documenti e studio storico-artistico di Adolfo Venturi. Milano, Emilio Bestetti Editore D'Arte 1937, 2 Voll., cm.31x41,5,(in folio) pp.68,311,292. legg.ed.cartonata, dorsi con fregi in oro, titolo in oro e impressioni a secco ai piatti, sguardie in seta con stemma in oro. Leggi l'abstract
Il testo è su due colonne incorniciate da fregi e figure in bianco e nero. Numerose tavole di pagine con fregi e miniature a colori riprodotte fuori testo ed una tavola applicata a colori con ritratto di Borso D'Este. Eur 900,00  (198016) -- Il Messale Borgia Detto Anche " De'Medici ". Now known as the Theatine Missal. Firenze, Vallecchi Ed. 2002, cm.27,5x38,5, pp.446, miniature a tutta pagina e a mezza pagina - iniziali miniate - bordo riccamente decorato. Contenuto in un'elegante scatola di plexiglas, ha una rilegatura artigianale con piatti lignei rivestiti in pelle e impressioni in oro a caldo. Carta speciale appositamente realizzata dalle Cartiere Miliani di Fabriano Tiratura limitata di 700 esemplari. Leggi l'abstract
Il Messale Borgia, detto anche "de' Medici", uno dei più significativi manoscritti liturgici del XV secolo, esce per la prima volta dagli archivi della Curia Arcivescovile di Chieti dov'è custodito da secoli, per essere proposto da Vallecchi nella preziosa edizione facsimilare in un numero limitato di esemplari. Un'autentica opera d'arte arricchita da splendide miniature che, al di là degli aspetti artistici e religiosi, si rivelano rare testimonianze iconografiche di eventi storici e culturali di particolare importanza per l'epoca.
Il testo originale, vergato in scrittura gotica, è accompagnato da un commentario realizzato dai massimi studiosi del manoscritto che ne chiarisce il significato, illustra le miniature e aiuta ad inquadrare il contesto nel quale è nata l'opera. un'affascinante viaggio nel tempo per chi vuole rivivere emozioni di un mondo scomparso e assicurarsi un'edizione unica destinata a diventare un raro volume ricercato dai collezionisti e dagli appassionati.
Eur 8.500,00 Eur 2.500,00
(202044) -- Der Hedwigs-Codex von 1353. Sammlung Ludwig. Band 1: Faksimile der vollständigen Handschrift ; Band 2: Texte und Kommentare. Einmalige Auflage von 850 numerierten Exemplaren Nr. 347. Hrsg. von Wolfgang Braunfels. Vollständiges Faksimile und Text- und Kommentarband. Berlin, Gebr. Mann 1972, 2 Bände, 2 volumi. cm.26x35,5, pp.408,231 facsimile figurato con miniature a colori. Commentario con figg.bn.nt. legg.ed.in t.tela, in cofanetto. Esemplare perfetto. Eur 350,00 (206673) -- Vergili Medicei simillimum publice phototypice impressum. Codex Laurentianus Mediceus Ripr. facs. del Codex Laurentianus Mediceus, Plut. 39., 1 della Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze. Ed. limitata e numerata di 500 esemplari su carta speciale di maslianico. Romae, Typis Regiae Officinae Polygraphicae 1931, cm.17x23, carte 221, recto e verso. leg.in pergamena molle rinforzata con 3 ampie sezioni in pelle, con legacci. "Facsimile of the manuscript known as Codex Mediceus, kept in the Biblioteca Medicea Laurenziana. Half-title: Codex Laurentianus Mediceus, with stamp of "Biblioteca Mediceo Laurenziana". Facsimile in polychrome phototype, vellum binding with brown leather straps and cream leather facings. Title in red and black." Eur 600,00  (212574) -- Breviario Grimani. CONTENUTI:- Calendario (cc. 1-13) Ufficio del tempo (cc. 14-274) Rubricae ad informandos pusillos (cc. 278-285) Salterio e inni (cc. 286-400) Comune dei santi (cc. 401-448) Ufficio dei defunti e della Vergine (cc. 449-467) Proprio dei santi (cc. 468-831).
Un volume di cm.21,5x28, (esterno: cm.22,5x30), di carte 834 + 1 (= 1670 pagine).Con 120 miniature a piena pagina e 1550 con motivi vegetali, animali, di insetti e archittetonici. Rilegato in velluto di seta rosso montato su tavolette lignee; cucitura a mano su cinque spaghi, con indorsatura a tondo e creazione di due capitelli; tagli in oro, con bulinatura eseguita manualmente a piccoli ferri; applicazione ai due piatti di fregi dorati, rigorosamente conformi agli originali, cui sono fissate cinghiette in cuoio rivestite in velluto per il serraggio del volume; guardie e controguardie in tessuto.
Presentazione in custodia idonea a valorizzare il pregio del manufatto, con unita una fascia d’appoggio per l’apertura. Opera corredata da un catalogo con una prima sommaria informazione sul codice. Tiratura mondiale di 750 esemplari. Ms. Lat. I 99 = 2138 della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Roma, Salerno Editrice 2009, Coll.Codices Mirabiles,6. Esemplare in perfetto stato. Mint Copy. Leggi l'abstract
Il codice noto come «Breviario Grimani» è indiscutibilmente uno dei massimi, se non il massimo capolavoro dell’arte della miniatura fiamminga del Rinascimento. Di committenza incerta, posseduto da Margherita d’Austria, venne acquistato intorno al 1520, per ben 500 ducati d’oro, dal Cardinale Domenico Grimani, che, lasciandolo in eredità alla Serenissima Repubblica di Venezia, vincolava il lascito alla condizione che il codice venisse “mostrato solo a persone di straordinario riguardo e in circostanze eccezionali”.
Il «Breviario Grimani» ha fatto parte fino al 1781 del «Tesoro di San Marco».
Il codice, ricco di ben 835 carte (= 1670 pagine), è preziosamente rilegato in velluto cremisi e decorato ai piatti con eleganti cornici finemente cesellate che racchiudono cartigli e medaglioni raffiguranti il Doge Antonio Grimani e il Cardinale Domenico, tutti in bronzo dorato.
Caratteristica straordinaria di questo codice miniato è non soltanto il numero e la qualità delle miniature a piena pagina (120), ma la scelta dei temi, estremamente varia e suggestiva, con alternanza di soggetti religiosi e profani e la ricca ornamentazione di tutte la pagine. La scrittura, introdotta spesso da capilettera ornati di varia grandezza, è chiara ed elegante, generalmente a sua volta arricchita da elementi decorativi. Il tutto è impreziosito da un impiego esteso, ma sempre sobrio e delicato, dell’oro. Eur 22.000,00 Eur 7.900,00
 (286007) -- Libro degli schizzi di Francesco di Giorgio Martini. Codice Urbinate Latino 1757 della biblioteca Apostolica Vaticana. Commentario cura di Luigi Michelini Tocci. Zurich, Belser Verlag 1989, 2 volumi in cofanetto. cm.6x8,5 pagine 400 con 1200 disegni e schizzi .+ commentario misura 120 x 185 pagine 37 mm. legature editoriali, il facsimile in tutta pelle con borchie. Coll.Codices Vaticanis Selecti qual Simillimae Expressi Iussu Ioannis Pauli PP II Concilio et Opera Curatum Bibliothecae Vaticanae,80. Eur 420,00  (288261) -- La Divina Commedia degli Obizzi. Facsimile del manoscritto di Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile, Divina Commedia MS. 67. Rimini, Imago 2008, cm.24x34, carte 301, Applicazione dell’oro in lamina. Legatura eseguita artigianalmente, Coperta in pelle con impressione a secco. Facsimile e commentario contenuti in una teca con base in legno dorato , velluto e plexiglass. Coll.La Biblioteca di Dante. Probabile miniatore: Michelino da Besozzo, uno dei più validi esponenti della cultura tardogotica in Lombardia che agli inizi del Quattrocento lavorerà nel Veneto tra Verona, Vicenza e Venezia. Tiratura limitata a 300 esemplari. Nostro n.48. Leggi l'abstract
Commedia col cosidetto commento dell’arcivescovo Visconti, che corrisponde essenzialmente al commento di Jacopo della Lana, ad eccezione del cap I e del proemio, entrambi tratti dal commento di Andrea della Lancia detto l’Ottimo.
L’opera contiene la Commedia di Dante Alighieri con le rubriche di ciascuna cantica e di ogni canto e il commento, canto per canto, di Jacopo della Lana, ad eccezione del primo canto dell’Inferno e del proemio, che seguono il commento di Andrea della Lancia detto l’Ottimo. Eur 5.900,00 Eur 3.800,00
 (81981) -- Il libro del Chiodo. In appendice, indice dei nomi di persona e indice dei nomi dei luoghi. Pubbl.dell'Archivio di Stato di Firenze. A cura di Francesca Kelin, con la collaborazione di Simone Martini, Intr.di Riccardo Fubini. Firenze, Polistampa per Ministero dei Beni e le Attività Culturali 2004, cm.34x44, pp.XLV-442, leg.ed.custodia. Riproduzione in facsimile con edizione critica. Leggi l'abstract
Sul registro, così denominato dai chiodi in ferro della sua legatura, la Parte guelfa di Firenze teneva nota delle condanne comminate tra il 1268 ed il 1379 ai suoi oppositori (ghibellini o guelfi bianchi che fossero). Si tratta di uno dei cimeli più noti conservati dall'Archivio di Stato di Firenze, fonte storica resa celebre soprattutto per averci tramandato il testo delle sentenze contro Dante Alighieri, condannato nel 1302 all'esilio e alla pena capitale. Molti altri nomi figurano nelle liste di proscrizione contenute in tale "libro nero" ed è una vera e propria galleria di glorie storiche di Firenze. Il volume contiene accanto alla riproduzione in fac-simile del registro anche l'edizione critica del testo.
Eur 140,00 Eur 111,00
 (234916) -- Offiziolo alfonsino. Il libro d'ore di Alfonso I d'Este. Book of Hours of Alfonso d'Este. Edizione facsimilare con Commentario italiano, con asbract in inglese e tedesco di Milano, Ernesto; Cvetnic, Sanja; Fidalgo, Manuela; Di Pietro Lombardi, Paola; Malacarne, Giancarlo. Lisbon, Museu Fundação Calouste Gulbenkian, L.A. 149. Zagreb Strossmayerova Galerija, nn. 339-352. Modena, Il Bulino Edizioni d'arte 2002, cm.17x26, Coll.Ars Illuminandi. L’edizione in facsimile , unica e irripetibile in 999 esemplari numerati. Leggi l'abstract
l codice, "l’ultima creazione veramente straordinaria della miniatura ferrarese", fu commissionato dal duca Alfonso I al miniatore Matteo da Milano. Appartenuto alla Biblioteca modenese fino al 1859, fu asportato dagli Estensi (assieme alla Bibbia di Borso e al Breviario di Ercole, con i quali costituiva una trilogia di capolavori miniati di assoluta eccellenza) e conservato come patrimonio della casa d’Austria-d’Este nell’esilio di Vienna; il corpo del manoscritto, privato delle 14 miniature di Zagabria, fu acquistato sul mercato antiquario dal collezionista armeno Gulbenkian per la sua Fondazione, ora a Lisbona.
Eur 3.900,00 Eur 1.500,00
(252364) -- Epigrafi romane di Transilvania raccolte da Giuseppe Ariosti e postillate da Scipione Maffei. Comprende: Inscrizioni antiche trovate, e raccolte tra le rovine delle quattro principali colonie romane della Transilvania dal conte Giuseppe Ariosti nobile bolognese ferrarese, e senese capitano d'infanteria nel reggimento Gaier. E parte di esse dal medesimo condotte in Vienna d'Austria per comando della sacra cesarea cattolica real maesta di Carlo 6. imperatore de romani l'anno 1723 Biblioteca Capitolare di Verona, ms. 267. A cura di Gian Paolo Marchi e József Pál. Biblioteca Capitolare di Verona 2010, 2 volumi in cofanetto. co.17x24, pp.413 [1] carta di tav. ripieg. : ill.; + 1 vol. di 125 carte (facsimile del manoscritto). legature editoriali copp.a col. Szegedi Tudományegyetem, Università degli studi di Verona. Edizione di 1000 esemplari. Leggi l'abstract
Il manoscritto che si conserva nella Capitolare di Verona, oggetto di questi studi, fu acquisito dalla biblioteca come donazione testamentaria di Scipione Maffei, come testimonia l'annotazione a penna dello stesso Maffei sul margine inferiore del frontespizio. Le epigrafi costituiscono un patrimonio emerso nel corso degli scavi eseguiti nel 1722 per la costruzione della fortezza di Carlsburg. Per interessamento di Apostolo Zeno e Scipione Maffei, i reperti vennero avviati a Vienna per essere destinati al progettato Museo Imperiale di Iscrizioni. Giuseppe Ariosti, colonnello dell'esercito imperiale, eseguì il rilievo grafico delle iscrizioni provenienti dagli scavi e allestì tre manoscritti con i disegni delle epigrafi, destinati ad alte personalità tra cui Maffei. Eur 440,00 (268591) -- Libro di Preghiere di Renata di Francia. ms. alfa.U.28=Lat.614 (sec. XVI). Custodito presso la Biblioteca Estense Universitaria - di Modena, Italia. Art Codex cm.9x12, 30 carte (60 pagine), 12 miniature a tutta pagina, 112 capilettera in polvere color oro, Legatura interamente eseguita a mano, nel rispetto della profilatura e delle pagine e della fogliazione. Copertina in velluto di seta color rosa antico, con finissimo ricamo in fili d'argento sui due piatti e laccetti di chiusura. Tiratura di 999 esemplari numerati e certificati. L'opera è custodita in un prezioso cofanetto in legno. Volume di commento e saggi di Emilia Talamo. Leggi l'abstract
Codice totalmente membranaceo, compresi i fogli di guardia. 30 carte, numerate a matita in basso a sinistra, e formato da due quaderni, ciascuno di dieci carte, accompagnati da altri due quaderni minori, di quattro carte ciascuno, posti l'uno all'inizio, l'altro alla fine, che servono da risguardi, ricoperti da una vistosa carta marmorizzata.
Il Codice rappresenta uno dei più preziosi livres d'heures, mirabili capolavori ancora in voga nelle corti europee anche dopo l'invenzione della stampa. Fu scritto e miniato in area parigina intorno al 1517 per Renata di Valois, figlia del re di Francia Luigi XII e di Anna di Bretagna, e giunse a Ferrara nel 1528 con i beni dotali della nuova duchessa, sposa di Ercole II d'Este. Quando Renata, nel 1560, morto il Duca, abbandonò Ferrara e abiurò la religione cattolica divenendo calvinista, i suoi libri furono bruciati, tranne alcuni di osservanza cattolica – compreso questo piccolo libro d'ore rimasto poi sempre nel patrimonio estense. Nel 1994, andato in mostra all'Abbazia d Montecassino, il libro fu rubato e non più ritrovato. Fortunatamente erano già in corso le procedure di riproduzione dell'opera. Eur 2.500,00 Eur 1.100,00
 (283200) -- Les petites prières de Renée de France. Il volume di facsimile è accompaganto dal saggio: La lunga storia di un piccolo libro di preghiere a cura di Ernesto Milano. Il facsimile presenta una pregiata legatura in tutta pelle con incisioni a sbalzo, cm.9x13,5,costituito da 28 carte. Il saggio cm.22,5x21, pp. 64. Ambedue inseriti in una cartella/teca. Facsimile conservato presso la Biblioteca Estense di Modena. Rimini, Guaraldi Stamperia Edizioni d'Arte 1991, Coll. Senso religioso. Esemplare numero 357. Eur 260,00  (116252) -- Codice Valois. Il Vangelo del Principe di Francia. Legatura artigianale in pelle con impressioni in nero e oro. Cofanetto a conchiglia in velluto di cotone con scritte ricamate a filo dorato. Edizione facsimilare del Ms. Casanatense 2020. Firenze, Vallecchi Ed. 2008, cm.15,7x22,4, pp.312, Legatura artigianale in pelle con impressioni in nero e oro. Cofanetto a conchiglia in velluto di cotone con scritte ricamate a filo dorato. Tiratura limitata di 499 esemplari num.da 1 a 499 per il mercato italiano e 100 esemplari num.da I a C per il mercato estero. Leggi l'abstract
La Biblioteca Casanatense annovera nel suo Fondo manoscritti oltre centoquaranta codici medievali liturgici, che vanno dal IX al XVI secolo, raggruppati negli antichi cataloghi sotto la voce «Rituales codices» ma distinti alfabeticamente secondo il loro uso. Di questi, tre soli sono registrati con il titolo specifico di Evangelium o Evangeliarium, indicante volumi che raccolgono i testi dei Vangeli.
Il Ms. 2020, conosciuto fino a oggi semplicemente come Evangelia totius anni, è un evangelistario di corte di provenienza francese acquisito dalla Casanatense verso la fine del Settecento o agli inizi dell'Ottocento e contenente i brani dei Vangeli letti durante la messa nei vari periodi dell'anno. Recenti e approfonditi studi sulla storia della miniatura in Francia nel Rinascimento hanno consentito di porre in luce l'attività di atélier come quello di Tours, al quale è probabilmente da ricondurre il codice casanatense, evidenziando le caratteristiche e le sfumature stilistiche degli artisti che operavano per conto dei grandi del regno. Il nostro evangelistario vi sarebbe stato eseguito intorno al 1526, nel periodo in cui il re di Francia Francesco I fu costretto a mandare in Spagna i due figli maggiori, il delfino Francesco e il cadetto Enrico (il futuro En¬rico II), come ostaggi di Carlo V, in cambio della propria libertà dopo la disfatta di Pavia, avvenuta il 24 febbraio del 1525. Il libro fu realizzato insieme a un manoscritto gemello, oggi custodito alla Biblioteca Nazionale di Madrid, e a un terzo codice, conservato a Chantilly, il cui contenuto, a carattere didascalico, mirava alla formazione dei giovani principi, segregati per ragion di stato a Valladolid.
Il legame che unisce i tre codici è indiscutibile, non soltanto per la presenza dei blasoni appartenenti al delfino e ai cadetti, che ne costellano la decorazione, ma perché tutti e tre sono riconducibili alla mano di un copista e di un miniatore originari di Tours e riferibili all'entourage dell'artista prediletto della regina Claudia di Francia. In particolare, l'evangelistario casanatense risulterebbe destinato alla cappella del delfino, Francesco di Valois, come conferma lo stemma ricorrente, mentre il manoscritto di Madrid alla cappella dei cadetti, nell'ipotesi che i fratelli fossero stati separati durante la prigionia. Un gioiello della miniatura rinascimentale nelle cui delicate scenette par di avvertire tutta la trepidazione della committente, la regina Claudia di Francia, ancorché sovrana ma pur sempre madre, che vedeva strappare dal suo petto il proprio piccolo, ostaggio in Spagna alla mercé di Carlo V per quella ragion di stato che non risparmiava né i potenti né i loro ancora imberbi rampolli.
Il Codice Valois fu dunque ciò che ella volle far realizzare e consegnare al figlio per accompagnarlo nel suo esilio, perché con le sue letture fosse istruito e avviato su un cammino di fede che lo illuminasse per tutta la vita.
Commento al codice a cura della conservatrice dei manoscritti della Biblioteca Casanatense, dott.ssa Isabella Ceccopieri, e della direttrice della Biblioteca Riccardiana di Firenze, dott.ssaGiovanna Lazzi.
The manuscripts endowment of the Casanatense Library contains more than one-hundred-forty medieval liturgical codices, from the IX to the XVI century, grouped in the old catalogues under the entry «Rituales codices», but divided alphabetically according to their use. Of these, only three are recorded with the specific title of Evangelium or Evangeliarium, indicating volumes that group texts of the Gospels. The Ms. 2020, until today known simply as Evangelia totius anni, is a court Evangeliary of French origin which the Casanatense purchased around the late eighteenth-century or the early nineteenth century, and contains the passages of the Gospels read during mass in various periods of the year. Recent in-depth studies on the history of illuminating in France during the Renaissance, have made it possible to shed light on the activity of ateliers, such as that of Tours which probably authored the Casanatense Codex, evidencing the stylistic characteristics and nuances of the artists who worked on behalf of the kingdom's illustrious figures. Our Evangeliary was probably made there around 1526, in the period in which king of France, Francis I was forced to send his two eldest sons, the Dauphin Francis and the younger Henry (the future Henry II) to Spain as hostages of Charles V, in exchange for his own freedom after the defeat of Pavia, which took place on February 24, 1525. The book was made along with a twin manuscript, today conserved at the National Library of Madrid, and a third codex, conserved at Chantilly, of a didactic nature, which aimed at educating the young princes, segregated for "raisons d'état" at Valladolid. The three codices are joined by an incontrovertible bond, not only for the presence of the coats of arms of the Dauphin and the Cadets that abound in the decoration, but also because all three can be traced back to the hand of a copyist and illuminator from Tours referable to the entourage of the favourite artist of Queen Claude of France. In particular, the Casanatense Evangeliary seems to have been intended for the chapel of the dauphin Francis of Valois, as the recurrent crest confirms, while the Madrid manuscript was destined to the chapel of the cadets, in the hypothesis the brothers were separated during imprisonment. This jewel of Renaissance illumination depicts delicate scenes which seem to communicate all the trepidation of its owner, Queen Claude of France, sovereign as well as mother, who saw her son torn from her breast, a hostage in Spain at the mercy of Charles V for that raison d'état which spared neither the powerful nor their inexperienced descendants. She thus had the Valois Codex made and given to her son to accompany him in exile, so that through reading it, he would be educated and initiated on a path of faith which would illuminate him for his entire life. Codex commented by manuscripts conservator of the Casanatense Library, dott.sa Isabella Ceccopieri, and by directress of the Riccardi Library of Florence, dott.sa Giovanna Lazzi.
Eur 7.800,00 Eur 3.300,00
(223532) -- Dono d'Amore : Le Ore Capponi-Ridolfi. Capponi-Ridolfi Prayer Book. Edizione in facsimile delle Ore Capponi-Ridolfi, Biblioteca Riccardiana Codice 483, Firenze. Commentario a cura di Giovanna Lazzi. Firenze, Vallecchi 2007, cm.6x8, pp.464, legatura in velluto di seta rosso , volume con commentario contenuti in un cofanetto con impressioni in argento. Edizione limitata in 483 copie. Nostro esemplare n.199. Leggi l'abstract
Facsimile edition produced using a special parchment paper, on which hot-tooled gold has been applied, using the reverse procedure compared to typographical printing, so as to give the page all of the worn and vibrant naturalness of the backgrounds and the very subtle design of the highlight. The volume is lined in velvet like the original, while the cut of the pages has gilt embossing, in total philological respect of the work; it is contained in an elegant book-shaped case with hot-tooled silver. Entirely bound and sewn by hand, also due to the total absence of tools capable of offering help in working such small pages. Eur 1.100,00  (234946) -- Liber Physiognomiae. Arte e oroscopi in un trattato di astrologia pre-rinascimentale. L’edizione in facsimile del Liber Physiognomiae è stata realizzata in concomitanza con il restauro e con la dotazione della nuova copertina in pelle. L’opera è stampata su carta «Accademia» Fabriano, che richiama il supporto dell’originale. I due fogli membranacei sono riproposti su carta pergamenata. La cucitura e la legatura in pelle di vitello con impressioni a secco sono opera di provetti artigiani. Il commentario, di 64 pagine rilegate in brossura, contiene l’integrale trascrizione del testo latino e relativa traduzione, a cura di Paola Di Pietro Lombardi, un saggio storico-codicologico della stessa autrice, lo studio artistico di Leandro Ventura e quello storico di Daniele Bini. Codice, commentario e certificato di garanzia numerato sono custoditi in cofanetto. Modena, Il Bulino Edizioni d'Arte 2000, cm.22x29, pp.70, Tiratura unica in 999 esemplari numerati. Leggi l'abstract
1440 ca., composto di II + 35 + II carte = 70 pagine, numerate a stampiglia rossa da I a LXX, due carte con astrolabi piani e «volvelle» per la ricerca dell’oroscopo e due pergamene; formato 22x29 cm, legatura in pelle, testo latino in gotico rotondo.
Il Liber Physiognomiae è una miscellanea di trattati medico-astrologici medievali, rivisitati in età umanistica. Autore dei testi, miniatore e committente rimangono ancora ignoti. Alle descrizioni sui giorni e sulle stagioni seguono i dodici segni dello zodiaco, raffigurati uno per pagina assieme al testo degli oroscopi, che delineano il carattere e gli eventi positivi e negativi dell’uomo e della donna in relazione al periodo di nascita; i disegni acquarellati del fondo pagina rappresentano gli influssi dei pianeti sul genere umano. Le parti centrale e finale del codice comprendono tavole genealogiche, interpretazioni astrologiche del sogno biblico del profeta Daniele e i suggerimenti medici di Pietro d’Abano, le cui lezioni nel primo Trecento all’Università di Padova si rivelano come le fonti dirette o ispiratrici del Liber. Le dodici tavole con i disegni acquarellati sono opera di un miniatore di area pisanelliana. Prevale l’attribuzione a un artista patavino (anche per i diretti riferimenti agli affreschi del Guariento agli Eremitani), tuttavia recenti ipotesi, non comprovate ma suggestive e forse verosimili, propongono una possibile comittenza per il marchese Leonello d’Este.
Eur 1.450,00 Eur 490,00
(273961) -- Das Stundenbuch der Sforza. The Sforza Hours, Les Heurse Sforza, Il libro d'ore degli Sforza. Quest'edizione in facsimile è una fedele riproduzione del primo volume del codice Miniato conservato in quattro volumi stotto la segnatura MS 34294 della British Library di Londra. Opera realizzata sotto il patronato di Cesare Vasoli,. Michael Saunders Watson, Francois Avril, Alfed A. Schmid. Luzern, Faksimile Verlag 1993, In custodia di velluto. cm.10x14, 40 fogli. Volume cucito a mano, rilegato in velluto rosso e descorato con fibbie argentate. Edizione unica in 980 esemplari e 80 copie con numerazione romana, nostro esemplare LIX. Con commentario. 38567204310 Eur 550,00  (282301) -- La bibbia dei poveri. Due volumi di cm. 35, il primo di testo di pp. 106, con illustrazioni. Il secondo di pp. (48) con la riproduzione facsimilare a colori dell'antico codice. Il facsimile presenta una legatura in mezza pelle, il commentario in legatura cartonata di colore verde. Facsimile della Bibbia Pauperum dal codice palatino latino 871 conservato nella Biblioteca Apostolica Vaticana. Milano, Jaca Book 1982, 2 volumi in cofanetto. cm.28x37, Eur 430,00  (286004) -- Neues Testament. Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 39. Zurich, Belser Verlag 1984, 2 volumi in cofanetto. cm.14x20, pp344 in 173 carte in facs.a col. con numerose tavole a colori miniate in oro con capilettera e testatine. Con commentario di Giovanni Morello e Valentino Pace di pp.102, edito nel 2018. per il facsimile legatura in piena pelle con fregi a sbalzo, in cofanetto telato. Esemplare 88/550. Coll.Codices Vaticanis Selecti qual Simillimae Expressi Iussu Ioannis Pauli PP II Concilio et Opera Curayotum Bibliothecae Vaticanae. Eur 1.990,00 (141975) -- Libro d'ore di Vrelant (Officium Beatae Mariae Virginis secundum usum romanum). Riproduzione in facsimile del libro d'ore di Willelm Vrelant. Con commentario con contributi di prestigiosi specialisti. Torino, UTET 2005, cm.17,5x26,5, pp.384, tutte miniate (192 carte) , 23 miniature a piena pagina, Stampa da 8 a 11 colori, più colori metallici, Cucitura e legatura a mano, Elegante cofanetto in legno naturale, Tiratura limitata di 499 copie al mondo in cifre arabe e XXXI copie in numeri romani, Esemplare allo stato di nuovo. Mint copy. Leggi l'abstract
Willelm Vrelant (Utrecht - Bruges 1481), artista fiammingo a cui sono stati attribuiti innumerevoli capolavori della miniatura del 1400. Si trasferì da Utrecht a Bruges intorno al 1454 dove entrò a far parte della corporazione di San Giovanni l'Evangelista, che riuniva i più famosi miniatori e copisti del tempo. Durante questo periodo Vrelant lavorò per molti importanti committenti come ad esempio Filippo il Buono, Duca di Borgogna.
L'opera: L'Officium Beatae Mariae Virginis secundum usum romanum, miniato dall'artista fiammingo Willelm Vrelant, è un bellissimo libro d'ore della seconda metà del XV secolo. Questo corposo manoscritto (192 carte, vale a dire ben 384 pagine) si distingue nel panorama dei codici antichi per le splendide e raffinate cornici miniate, ognuna diversa dall'altra e tutte arricchite dall'oro, che ne impreziosiscono ogni singola pagina. La spettacolarità di questo codice è poi completata da 23 splendide miniature a piena pagina. Il Libro d'ore di Vrelant, venne commissionato come dono di nozze, così come spesso accadeva a quei tempi. All'interno del codice è infatti splendidamente ritratta una figura femminile raccolta in preghiera: la committente del codice. Nella stessa carta sono presenti inoltre gli stemmi d'origine degli sposi, che gli storici ritengono appartenere alle famiglie di Robert Villetaneuse e di Feydeau de Brou.
Il manoscritto venne donato nel 1806 dalla reggente Maria Luisa di Spagna alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dove è attualmente conservato.
Eur 9.400,00 Eur 3.990,00
(230942) -- Salterio di St. Albans. Il volume contiene la riproduzione integrale del Il Salterio di St. Albans. Le pagine, i fogli di guardia e il colophon per la certificazione sono fustellate con taglio dorato. La stampa è in carta pergamenata Luxor a 4 colori più oro in polvere e lamina dorata. La rilegatura è in pelle con stampa a secco e 5 cordoli nel dorso, interamente eseguita a mano, risguardi in carta pergamenata, capitelli in pelle e fermagli dorati. L'opera, accompagnata da un volume di Commentario, è custodita in un prezioso cofanetto a marmotta interamente ricoperto in pelle con doppio scomparto per contenere i due volumi sovrapposti, interno rivestito in seta vendôme, piatto anteriore con imbottitura e titoli e fregi in oro. Roma, Treccani Istituto per l'Enciclopedia Italiana 2007, 1 vol.di facsimile e 1 di commentario, cm.21x29, commentario pp.280, facsimile di 417 carte in gran parte con ampie miniature. contenuto in una confezione in pelle con scomparto. Splendida legatura in tutta pelle con impressioni a secco e a sbalzo, 5 nervi al dorso. Esemplare 481/750 di una tiratura complessiva di 1125 esemplari. Leggi l'abstract
Manoscritto HS St. God. 1 della Dombibliothek Hildesheim proprietà della Basilica di St. Godehard a Hildesheim e carta M694 conservato presso lo Schnutgen Museum di Colonia. Eur 12.400,00 Eur 4.900,00
 (234906) -- Histoire d'amour sans paroles. Racconto per immagini di un corteggiamento. Il manoscritto miniato n. 388 del Museo Condé di Chantilly è un codice di quindici carte pergamenacee (30 pagine). Modena, Il Bulino 2005, cm.19,2×12,7, con una legatura ottocentesca in pelle verde con cornice dorata. Il codice è accompagnato dal commentario. ISBN 88-82651-69-6 Leggi l'abstract
Le miniature sono ventotto, interrotte da due pagine bianche che sembrano voler suddividere la storia in tre capitoli: una prima carta porta impresso lo stemma del committente, quindici miniature a piena pagina raffigurano lo sviluppo del rapporto amoroso tra Jean e Louise, nomi ipotetici ma verosimili, desunti dalle sigle intrecciate ricorrenti nelle dodici carte ornamentali che affrontano le scene dipinte.
L’opera in facsimile, realizzata in esclusiva mondiale in cinquecento esemplari numerati e certificati, è una coedizione Müller & Schindler, Eikon Editores e Il Bulino edizioni d’arte.
Il codice, il volume di commentario con i saggi di P. Stirnemann e M. Zink tradotti in italiano.
La veste ideata in esclusiva per l’edizione italiana riprende quella del Libro d’ore di Renata di Francia.
La prima peculiarità di questo manoscritto risiede nell’assenza di testo, e persino di un titolo; e tuttavia le miniature a piena pagina, recto-verso, costituiscono il più riuscito esempio di rappresentazione iconografica di una storia d’amore a cavallo tra tardo Medioevo e Rinascimento. In assenza di un titolo e di qualsiasi altra identificazione si è pertanto battezzato il codice "Histoire d’amour sans paroles".
Un racconto sentimentale, che narra il corteggiamento tra due giovani appartenenti ad una corte del nord della Francia, vissuti all'inizio del Cinquecento. Eur 1.950,00 Eur 790,00
(104152) -- Historia plantarum. Riproduzione integrale del codice Ms 459 della Biblioteca Casanatense di Roma, noto anche come Tacuinum Sanitatis. Tiratura limitata di 750 copie numerate. Stampa con speciale retino a punto variabile. Riproduzione dell'oro in lamina con trancia a caldo, successivo trattamento di invecchiamento e rilievo della lamina. Fustellatura a pagina singola. Legatura realizzata a mano. Copertina in legno rivestito di velluto verde, bindelle con fermagli e puntali metallici, borchie in ottone brunito sui piatti anteriore e posteriore,sguardie in raso. Commentario a cura di Vera Segre, con trascrizione e traduzione dei testi su supporto digitale. Il volume è contenuto in una elegante apposita confezione in legno con legacci in cuoio e borchie. L’Enciclopedia Medica dell’imperatore Venceslao, ambito lombardo seconda metà del secolo XIV. Modena, Franco Cosimo Panini Ed. 2001, cm.32x46, pp.590 di tavole a colori in facsimile, ogni tavola a colori presenta porzioni in oro a sbalzo. Esemplare in perfetto stato ad eccezione di una lievissima toccatura al cofanetto, e alla mancanza di un rivetto al cofanetto. Esemplare corredato del cofanetto commentario Leggi l'abstract
Questo prezioso manoscritto della Biblioteca Casanatense di Roma contiene un'enciclopedia di scienze naturali, nella quale sono descritte piante, minerali, animali con particolare riferimento alle loro proprietà mediche e terapeutiche.
Il codice è databile agli ultimi anni del Trecento e venne eseguito alla
corte di Gian Galeazzo Visconti, il quale ne fece poi dono a Venceslao IV, re di Boemia e di Germania. La materia della Historia plantarum è ordinata in sezioni alfabetiche; la pagina di apertura di ciascuna sezione è riccamente decorata con motivi architettonici, in ispecie pinnacoli gotici, intrecciati a bizzarri ramages punteggiati d'oro. Le iniziali spesso racchiudono una figura a mezzo busto di un medico o di un sapiente.
Sulle 295 carte che compongono il manoscritto si susseguono oltre cinquecento illustrazioni di piante, che forniscono un quadro dettagliato e imponente della vastità delle conoscenze del mondo vegetale raggiunta in Italia alla fine del Medioevo. A queste immagini botaniche si aggiungono più di ottanta illustrazioni di animali dai quali si ricavavano sostanze curative, e più di trenta illustrazioni di derivati minerali. Inoltre sono numerose le voci illustrate da scenette e personaggi, che illustrano aspetti della vita quotidiana.Un codice così complesso e ricco richiese l'intervento di più miniatori e una ferrea organizzazione del lavoro. Già nel 1912, Pietro Toesca fissava l'origine del codice in Lombardia e nell'ambito della scuola di Giovannino de' Grassi, segnalando l'estrema varietà qualitativa delle illustrazioni.
Fra le straordinarie illustrazioni della Historia plantarum, spiccano per qualità e per fasto decorativo i ventiquattro frontespizi in corrispondenza di ogni lettera dell'alfabeto, nel cui ordine sono descritti i singoli prodotti della farmacopea.
La ricchezza e la varietà dei motivi decorativi si accompagna a una fantasia bizzarra e a una delicatezza di colori e di esecuzione, che rendono gli autori di queste miniature inconfondibili.
II volume di Commento contiene una ricca messe di notizie relative alta storia del codice, a partire dalt'ambiente delta corte milanese di Gian Galeazzo, seguendo il suo cammino nelt'Europa del Rinascimento dapprima a Praga, presso la corte di Venceslao, e poi presso la Biblioteca di Mattia Corvino, sino al suo arrivo nelta Biblioteca Casanatense.
Una particolare attenzione e data anche al contenuto del testo, che per la prima volta viene presentato in una trascrizione integrale e tradotto in italiano moderno. Ma il rilievo maggiore e dato, come e giusto, alle splendide miniature e alla personalita degli artisti che hanno decorato il manoscritto; ogni pagina e descritta minuziosamente, per far si che il lettore possa apprezzare fino in fondo la bellezza, il valore e I'importanza del codice.
L'legante veste grafica, le numerose illustrazioni, i testi dei maggiori specialisti nei campi della miniatura, della storia, della botanica, rendono questo volume un indispensabile complemento al facsimile. Note: Esemplare in perfetto stato ad eccezione di una lievissima toccatura al cofanetto, e alla mancanza di un rivetto al cofanetto.Eur 12.000,00 Eur 5.700,00
(141986) -- Musica e Amore. A cura di Nicola Campogrande. Torino, UTET 2009, cm.32x42, pp.240 con tavole e immagini tratte dall'Archivio Ricordi, coperta in pelle pieno fiore, carte pregiate di tre tipi, 8 tavole speciali, 1 pregiata litoserigrafia. Elegante cofanetto in setalux. Leggi l'abstract
Progetto esclusivo per la conoscenza e la conservazione del patrimonio del teatro lirico. Dall’incontro di due storici Editori, UTET, la più antica Casa editrice italiana di cultura e di opere di pregio, e Casa Ricordi, il più importante Editore musicale al mondo, nasce un progetto culturale unico, custode di un tesoro di grande valore artistico, presentato per la prima volta ad un pubblico esclusivo: Musica e Amore.
Un suggestivo e magico viaggio nella storia dell'opera.
Un ricchissimo percorso iconografico di 160 tra tavole e immagini (scenografie, bozzetti, foto d’epoca, manifesti, partiture e documenti autografi) tratte dall’Archivio Ricordi e corredate da esaustive didascalie e dal suggestivo commento scritto dal compositore Nicola Campogrande.
Caratteristiche:
- Volume di grande formato cm 32 x 42
- 240 pagine complessive
- 160 tra tavole e immagini tratte dall’Archivio Ricordi
- Carta pregiata di tre differenti tipi e particolari tecniche di lavorazione speciali:
~ 184 pagine dei Temi dell’Amore stampate a quattro colori più vernice protettiva su Carta Gardapat 13 Classica da 250 grammi
~ 15 tavole dello Scrigno su Romeo e Giulietta di Charles Gounod di cui 4 a due ante di formato cm 64 x 42 stampate su carta pregiata Cordenons Natural Evolution da 200 grammi con stampa a cinque colori più vernice protettiva
~ 8 tavole speciali di cui 3 a due ante di formato cm 64 x 42 stampate a 6 colori più vernice più sbalzo su carta di alto pregio Fedrigoni Artistico satinata da 300 grammi
- 1 litoserigrafia stampata a 4 colori più 12 passaggi serigrafici realizzati a mano su carta Fabriano Rosa Spina da 220 grammi, carta cotone realizzata alla forma tonda con due bordi intonsi e filigrana
- Preziosa coperta bodoniana smussata realizzata a mano in legno di betulla, ricoperta in pelle pieno fiore con impressioni a caldo
- Elegante cofanetto a conchiglia in setalux e interno in dainel con impressioni a caldo
- Risguardi in carta avoriata Fedrigoni da 220 grammi
- Tiratura limitata e numerata a mano di 399 esemplari unici al mondo, di cui 299 in numeri arabi, 90 in numeri romani e 10 HC (fuori commercio).
Eur 3.150,00 Eur 1.250,00
(88820) Alisio,Giancarlo. Campi Flegrei. Piano dell'opera:
Marcello Gigante:Civiltà letteraria nei Campi Flegrei. Paolo Gasparini:Una terra inquieta
Stefano De Caro: Sulle orme di Enea. Paolo Apolito,Stefano De Matteis: Miti forti e ritualità diffuse in una << terra ballerina >> Cesare de Seta: L'immaginario pittorico. Francesco Starace: La cultura umanistica napoletana e le antichità dei Campi Flegrei nei disegni degli architetti del XV eXVI secolo. Salvatore Di Liello: La fortuna dei Campi Flegrei nell'incisione fiamminga da Hendrick van Cleve a Gilles Sadeler. Costanza Gialanella: L'architettura antica dei Campi Flegrei nell'iconografia del Rinascimento. Carlo Knight: Una grande impresa editoriale sui Campi Flegrei arsi dal fuoco. Valter Pinto: << Da Pozzuoli a Baia in feluca, a piedi o a cavallo >>. Tre secoli di descrizioni dei Campi Flegrei. Atanasio Mozzillo: I giardini combusti . Giancarlo Alisio,Salvatore Di Liello: Le immagini a stampa sui Campi Flegrei. Napoli, Franco Di Mauro Ed. 1995, cm.33x44, pp.600, illustrata con 120 tavv a col. e 89 bn. legatura in tela con dorso in pelle, fregi in oro, racchiusa in elegante cofanetto, Ediz. con tiratura di n. 2999 esemplari numerati progressivamente mano. Copia d'Occasione in perfetto stato. Eur 1.180,00 Eur 650,00
(113403) Anonimo. Bestiario di Peterborough. Il volume è corredato di un commentario di pp.93, con trascrizione del testo di C.de Hamel e traduzione di Valerio Marucci. Roma, Salerno Ed. 2004, in cofanetto in plexiglas. cm.24x35, 48 fogli. rilegato in pieno cuoio, con incisioni a secco sui piatti e cordoni al dorso, conforme all'originale Coll.Codices Mirabiles. Tiratura riservata all'Italia di 300 esemplari numerati. Esemplare in ottimo stato. Leggi l'abstract
Il Medioevo leggeva la natura, com'è noto, come una specie di libro attraverso il quale Dio parlava agli uomini: di qui la produzione di bestiari; erbari; lapidari, dedicati alla descrizione spesso anche figurativa, rispettivamente, di animali, erbe e piante, pitre, investigati come parole del messaggio divino. Tra i molti, uno dei più preziosi esempi di questo tipo di codici è il Bestiario di Peterborough, prodotto in un'abbazia dell'Inghilterra orientale intorno all'anno 1300 con il contributo di artisti estremamente competenti nel campo dell'arte figurativa e della fisiologia (oggi ms 53 presso la Parker Library del Corpus Christi College di Cambridge). Cani, cavalli, scimmie, leoni, elefanti, cervi, sirene, la leggendaria fenice e altri animali reali e immaginari sono rappresentati con tratti suggestivi nelle centinaia di figure, spesso raffigurate su sfondo d'oro, che ornano copiosamente le apgine del manoscritto. La sua riproduzione in fac-simile porta per la prima volta sotto gli occhi del grande pubblico un documento straordinario di questa preziosissima produzione libraria medievale, con l'ausilio di un Commentario che offre anche la trascrizione e la traduzione italiana del celebre testo letterario (Phisiologus, Il Fisiologo) cui le miniature si accompagnano.
Eur 4.780,00 Eur 2.500,00
 (286985) Arcipreste de Hita,Juan Ruiz. Libro de buen amor. Facsimil y estudio historico critico Y trascription textual pr Cesar Real de la Riva. Edicion Facsimil del Codice de Salamanca MS 2663. Universidad de Salamanca Madrid, Editora Internacionale de Libros Antiguos Edilan 1975, 2 volumi. cm.25x28, carte di 110 facsimile. pp.XCIII,264, legature editoriali in tutta pelle. Serie A. Codices Literarios Edicion acsimil num.1. Esta edicione consta de 5000 ejemplares numerados n.1935. Eur 180,00 (217671) Bartolomeo Squarcialupi. Libro de le Experience che fa el cauterio del fuocho ne corpori umani. In corpore sano. Il trattato dei cauteri. L’edizione facsimilare è corredata, dal quaderno di restauro e di commentario "Liber cauteri, bilingue italiano-inglese" che ne trascrive il testo traducendolo in italiano e inglese, riproducendo le immagini, e illustra la storia medicale e letteraria anche della biblioteca nella quale è conservato. Biblioteca medica "Vincenzo Pinali" di Padova. (Ms. Fanzago 2, I, 5, 28).
Dettagli del Facsimile:Manoscritto membranaceo, 23,4x 32,3 mm ff.31. Facsimile del Libro A cura di Giorgio Zanchin. Ars Illuminandi - Edizioni Nova Charta 2012, Il facsimile è contenutoin un cofano a scatola con titoli in oro di cm.33,5x40,5, Coll.Scrigno di Ulisse. Tiratura limitata e certificata in soli 199 esemplari. Esemplare in perfetto stato. Mint copy. Leggi l'abstract
Il volume, di realizzazione padovana, attribuibile a Bartolomeo Squarcialupi, dottore artium et medicinae e docente di Logica presso l’Università di Padova nel 1396, tratta dell’impiego e dei benefici del cauterio nella cura delle malattie. Sono 28 fogli membranacei che all’apertura figurata dall’Homo zodiaci et homo venarum e al testo di 3 carte – manoscritto con capilettera calligrafati in rosso e blu e chiose in inchiostri rosso e blu che segnano le maiuscole – fanno seguire 16 disegni di nudi (15 maschili e 1 femminile) commentati, nei quali sono illustrati i punti di intervento e gli strumenti per l’applicazione. Eur 3.200,00 Eur 1.600,00
(160506) Behrends,Rainer . (a cura di). I modelli di Meissen per le cineserie Höroldt. In un cofanetto (formato 367 x 510 x 155 mm) rivestito in tela sono contenuti tre volumi rilegati in seta con caratteri impressi sulla costola: volume 1, XXVIV-134 pagine, 16 tavole;
volumi 2 e 3, 132 tavole in facsimile con oltre 1000 disegni e schizzi. Firenze, Giunti 1981, Coll.Grandi opere in facsimile. Edizione italiana di 1500 copie numerate, nostro 787. Leggi l'abstract
Scoperto nel 1709 il segreto della composizione chimica della porcellana (fino allora appannaggio dell’artigianato cinese), nel 1710 nasce a Meissen, in Germania, la prima manifattura europea di porcellana dura. Il suo più abile pittore e decoratore, il finissimo J.G. Höroldt (1696-1775), dette il proprio nome a uno stile grazie al quale le ‘chinoiseries’ (fantasiose imitazioni di motivi orientali in voga fin dalla seconda metà del Seicento) che uscivano da Meissen divennero in breve tempo le uniche in grado di rivaleggiare, nel vecchio continente, con quelle di produzione orientale. La pubblicazione (a cura di Rainer Behrends, in italiano, tedesco, francese, inglese e spagnolo) presenta la riproduzione integrale in facsimile del Codice Schulz, la celeberrima collezione di disegni e bozzetti di soggetto cinese usati fino a tutto il XIX secolo per la decorazione di alcune delle più famose porcellane di Meissen.
Eur 1.200,00 Eur 750,00
 (289022) Besler Basilus. Hortus Eystettensis. Il più bel florilegio dell’inizio del Seicento. Commentario. Biblioteca Universitaria, Eichstätt, SJ II 2892-2894. San Sepolcro, Aboca 2006, cm.43,5x52, pp.286, ill a colori. legatura editoriale, sopracoperta figurata a colori. Commentario in Italiano, Tedesco, Inglese. Leggi l'abstract
Con questa pubblicazione, alla quale hanno concorso esperti d'ambito italiano e tedesco, Aboca Museum intende proporre allo specialista e al bibliofilo un moderno strumento di lettura di uno dei testi più rari ed interessanti nella storia della botanica: l'Hortus Eystettensis di Basilius Besler, edito nel 1613, in tre volumi, con 367 calcografie acquerellate. L'opera stimata tra le più importanti dell'iconografia botanica europea, per l'eccezionale ricchezza di specie in gran parte medicinali, e per l'esuberanza di forme e colori che lo abbelliscono. Il Commentarium, pur essendo parte integrante dell'erbario vero e proprio, costituisce da solo un importante contributo alla comprensione del contesto culturale nel quale è stato prodotto l'erbario e all'approfondimento dei suoi contenuti sia sotto il profilo storico che artistico e botanico. Eur 68,00 (235757) Besler Basilus. Hortus Eystettensis. Il più bel florilegio dell’inizio del Seicento. Biblioteca Universitaria, Eichstätt, SJ II 2892-2894. San Sepolcro, Aboca 2006, Tre volumi in folio imperiale. cm.43,5x52, contenenti 367 tavole a colori, di misure e numero di pagine conformi all’originale. Copertine con decorazioni in rilievo sui piatti Legatura eseguita artigianalmente a mano, cucitura di tipo antico, colorazione dei tagli, cordonatura, nervatura ed etichettatura sul dorso Ogni volume è custodito in un cofanetto in tela nera con impressioni in oro. Tiratura di 1.450 esemplari. Opera con testo latino. Commentario di pp.286, con 408 illustrazioni, cm.28,5x38. Commentario in Italiano, Tedesco, Inglese. Leggi l'abstract
Il facsimile dell’erbario Hortus Eystettensis è la riproduzione fedele dell’esemplare realizzato dal botanico farmacista Basilius Besler nel 1613 e conservato a Eichstätt, in Germania.
È un erbario figurato, in tre volumi di straordinaria bellezza, composto di 367 tavole in folio imperiale con 1.084 disegni a colori di piante fiorite di provenienza europea ed esotica.
L’Hortus Eystettensis è da considerarsi il più bel florilegio del Seicento: segna il definitivo passaggio dalla tecnica xilografica a quella calcografica e apporta un rilevante contributo alla storia della botanica medicinale. Le piante, per la prima volta al centro dell’attenzione,
sono presentate seguendo la fioritura stagionale e ogni giorno dell’anno il lettore ha a disposizione un fiore diverso da ammirare. Le descrizioni delle piante, in lingua latina, mostrano una stupefacente anticipazione del sistema di nomenclatura binomiale.
Il Commentarium, parte integrante che accompagna il florilegio, presenta i contributi di studiosi esperti in botanica, farmacologia vegetale e iconografia. Eur 9.600,00 Eur 4.800,00
(283638) Bologna,Giulia (commentario). Leggende lombarde: Aimo e Vermondo di Meda. Ristampa del Codice Trivulziano 509, manoscritto in pergamena del XIV secolo. Elegante cofanetto contenente 2 volumi in 8vo (cm 26x19,5). Uno è la fedele riproduzione a colori del manoscritto trecentesco: 11 carte scritte al recto e al verso con 11 miniature. L'altro la descrizione analitica del codice e delle sue illustrazioni, trascrizione della leggenda, note storiche di Meda e Turbigo. Comune di Milano 1982, cm.22x27, Note: Lievi mende Eur 40,00 (95528) Cavallo,Guglielmo. D'Aniello,Antonia. (saggio di). L'Exultet di Salerno. Dipinto nella prima metà del XII secolo per accompagnare i riti del Sabato Santo, l’Exultet di Salerno è fra gli esemplari più belli di questa particolarissima tipologia di testo miniato, caratteristica dell’Italia Meridionale. La magnificenza delle sue grandi miniature accompagnava i Misteri pasquali con emozionante potenza e solennità. L’importanza della sede vescovile, la grande civiltà svevo-normanna, i riti di una liturgia ormai desueta, la qualità e la rarità iconografica delle scene miniate che formano il corredo illustrativo dell’Exultet di Salerno.
Per addentrarsi con competenza nella storia lontana di questa antica e particolare opera è necessaria una guida autorevole. La storia, le ipotesi, i commenti relativi all’Exultet hanno bisogno di uno sguardo critico competente e di un approccio scientifico.
Presentato da Giuseppe Zampino, il commentario analizza dettagliatamente l’opera, con un saggio di Guglielmo Cavallo sulla storia degli Exultet, ed un confronto stilistico fra l’esemplare salernitano e gli altri rotuli di Antonia D’Aniello, curatrice anche delle schede esplicative delle singole scene. Edizione in facsimile in mille esemplari numerati. Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 1993, 1 vol.+1 cartella, cartella cm.61x96,libro cm.24x34, pp.69, 30 figg.bn.nt.+ cartella con 11 tavv.a col.e oro applicate su carta pesante, cartella fasciata in carta blu e rinforzi in tela. Eur 580,00 (175049) Cervantes de Saavedra,Michele. Don Chisciotte della Mancia con Sancio Pancia suo scudiero. Traduz.di Bartolomeo Gamba. Riveduto da Francesco Ambrosini. Ediz.curata da Ernesto Gerbi. Milano, N.E.I. 1965, 2 voll.in contenitore a libro fasciato in tela, cm.19,5x29,5, pp.583,650, 845 ill.bn.nt. legg.ed.in t.pelle di capra, impressioni in oro ed a secco, tagli in oro. Ristampa dell'ediz.Milano,1841. Eur 550,00 (202087) Claudio Tolomeo. Ptoloemaei tabulae Cosmographicae. Volume di riproduzione facsimilare dell'opera stampata da Johannes Reger nel 1486 nella città tedesca di Ulma e volume di traduzione. A cura di Sante Bortolami. Traduzioni di Fabio Orpianesi e Nada Tomain. Novara, Istituto Geografico De Agostini- Editorial Planeta 2001, 2 volumi in cofanetto fasciato in tela, con fregi cm.29,5x42, pp.307, 400, numerose tavole a colore e vignette e capilettera a col. legg.ed. con fregi ai dorsi. Edizione limitata e numerata in 2999 esemplari, nostro n.946. Eur 420,00  (103192) Codice Reginense Greco 1 B, Biblioteca Apostolica Vaticana. La Bibbia del Patrizio Leone. Antico Testamento. Die Bibel des Patricius Leo. Il facsimile si accompagna ad un enorme commentario di cm. 27x41, pp.580, in bianco e nero. Riproduzione del manoscritto Reg. Grec 1 A pr il facsimile del REG. GREC 1 B. Il volume di commento è a cura di Suzy Dufre di pp. Milano, Belser Verlag per Jaca Book Ed.-- Scrinium 1988 1 vol. di facsimile e uno di commento scientifico. cm.26,8x41, Il codice consta di 17 fogli La legatura è in tutta pelle , incisioni a secco ai piatti, 2 fermagli metallici. In cofanetto. Coll.Codici in facsimile a tiratura limitata. Edizione mondiale limitata di 980 esemplari numerati, nostro esemplare n.459. 9788816650107 Eur 2.900,00  (103193) Codice Vaticano Latino 3867, Biblioteca Apostolica Vaticana. Vergilius Romanus. Scritto e miniato nel VI secolo. Milano, Belser Verlag per Jaca Book Ed. 1986, 1 vol.in facsimile, 1 vol.in anastatica, 1 vol.di commento. cm.17x24, cm.23x33, Riproduz.delle 19 tavv.nel formato originale. La legature sono in pelle, incisioni a secco ai piatti. Volumi custoditi in una teca di legno e plexiglass. Coll.Codici in facsimile a tiratura limitata. Edizione mondiale limitata di 500 esemplari numerati, nostro n.420. Leggi l'abstract
Il volume di facsimile delle 19 tavole di miniature è accompagnato da un volume di commento dei segueti autori, Carlo Bertelli, Ezio Gallicet, Giovanna Garbarino, Italo Lana, Alessandro Pratesi, Josè Ruysschaert. L'opera si completa con un volume in ristampa anastatica in bianco e nero in formato di cm.17x24,5, del codice completo, che è di 309 fogli. Eur 5.580,00 Eur 2.990,00
 (7960) Codice Vaticano Latino 4922. Vita di Matilde di Canossa. Il volume di commento all'edizione in facsimile del Cod.Vat.Latino 4922 della Bibl.Vaticana ha un'introduzione di V.Fumagalli, trascriz.,trad.,note di P.Golinelli. Il Codice, conservato nella Biblioteca Apostolica Vaticana, è pubbl.in ediz.facsimile completa e vol.di commento scientifico. (Inizio sec.XII). Milano, Belser Verlag per Jaca Book Ed. 1984, cm.17x22,5, con 90 carte. Legatura in tutta pelle con decorazioni e impressioni a secco. Il vol.di commento è legatura in tutta tela. Eur 1.291,14 Eur 800,00
 (293371) Concilio Ecumenico Fiorentino. Bolla d'unione " Laetentur Caeli et Exultet Terra". Firenze, AGAF Firenze -- cm.15x21, pp.-- placchetta con cordicella in tela. Note: Ex-Libris alla prima carta bianca. Eur 18,00  (29912) Convenevole da Prato. Regia Carmina dedicati a Roberto d'Angiò re di Sicilia e di Gerusalemme. Intr.,testo critico,trad.e comm.di C.Grassi. Saggi di M.Ciatti e A.Petri. Cinisello Balsamo, A.Pizzi per Gruppo Bibliofili Pratesi 1982, 2 voll.(1 testo e 1 immagini), cm.25x34, pp.141, 1 vol.di immagini di ca.140 pp.nn.con tavv legg.ed.,fregi in oro ai piatti e ai dorsi. Ediz.speciale num.di 2000 esemplari. Eur 220,00 (92650) Convenevole da Prato. Regia Carmina. Con Commentario di pp.176, contenente, il testo, la traduzione a fronte. Presentazione di Antonia Ida Fontana , direttrice della BNCF. Testi introduttivi di Roberta Bianco, Lorenzo Tanzini e Giulio Vaccaro. Panegirico in onore di Roberto D'Angiò. Facsimile dell'Esemplare :Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Banco Rari 38. Torino, UTET 2004, cm.24x37, pp.70 con 50 miniature a colori. Stampa realizzata da 8 a 11 colori (più oro e colori metallici) recto e e verso, cucitura e legatura realizzata a mano, coperta in velluto di seta, cofanetto in radica. Edizione in 330 copie numerate. Nostro esemplare n.43/300. Volume di commentario con testo integrale in latino, traduzione e apparato critico. Esemplare allo stato di nuovo. Eur 7.000,00 Eur 3.500,00
(260267) Cornelio Meyer. Sul biondo Tevere. Modo di far navigare il fiume Tevere da Perugia a Roma. "Pensieri del Mayer disegnati dal Sig. GAspar Van Wittel" Olandese in Roma" Facsimile del codice costituito da 66 carte disegnate dal Van Wittel e con le note del mayer, splendido documento per la prima volta edito in questa edizione. Volume di facsimile di dimensioni cm.23x32, volume in legatura in piena pegamena , con commentario di pp.140 riproducente le tavole e di cui ne desrive i contenuti. Volumi interni ad una elegante scatola editorialecon chiusura magnetica ed interni in velluto. Esemplare allo stato di nuovo. Commentario a cura di Marco Guardo. Rome, Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, 34K 16 (Cors. 1227) Nova Charta 2011, Coll.La Biblioteca Salvata. Leggi l'abstract
Nel 1675 l’ingegnere olandese Cornelis Meyer e il suo connazionale Gaspar van Wittel, giovane pittore agli esordi, percorrono le sponde del Tevere tra Perugia e Roma tracciando numerosi schizzi della campagna umbra e laziale e una serie di studi per rendere navigabile il fiume. Eur 3.000,00 Eur 1.500,00
 (288252) Dante Alighieri. Divina Commedia Gradenighiana. Miniature attribuite a Giacomo Gradenigo, ad un bolognese prossimo al Maestro delle iniziali di Bruxelles e al veneto Cristoforo Cortese. Commentario a cura di Giordana Mariani Canova, Paola Del Bianco, Marco Veglia. Rimini, Biblioteca Civica Gambalunga, Sc-Ms. 1162. Imago 2016, volume e commentario in cofanetto. cm.25,5x39, 120 carte Sontuosa legatura in piena pelle interamente decorata a secco e con borchie metalliche e legacci di chiusura. Tiratura di 599 esemplari unici al mondo di cui 529 a numeri arabi, 50 in numeri romani, 20 HC fuori commercio. Edizione di 599 esemplari numerati. Eur 2.900,00 Eur 1.990,00
 (288263) Dante Alighieri. Divina commedia di San Bernardo. l manoscritto contiene copia della Divina Commedia di Dante Alighieri (cc. 1r-162v), e dei brevi testi di Jacopo Alighieri (cc. 163rA-vB) e Bosone da Gubbio (cc. 163vB-164vB). Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile Codice 9. Commentario di pp.106, di Chiara Ponchia, e Daniele Guernelli. Rimini, Imago 2017, cm.25,5x34, carte 167, 1 iniziale zoomorfa, oltre 100 iniziali dorate e miniature. legatura in tutta pelle, 5 nervi al dorso, impressioni a secco ai piatti, borchie in metallo dorsato ai piatti, cintenuto in una apposita teca in legno con coperchio in plexiglass. Coll.La Biblioteca di Dante. Tiratura limitata a 300 esemplari, nostro esemplare n. 88. Eur 4.800,00 Eur 2.990,00
 (297155) Dante Alighieri. La Divina Commedia. Il testo della presente edizione riproduce quello dell'opera curata da Niccolò Tommaseo e pubblicata per i tipi di Francesco Pagnoni in Milano , l'anno 1865. l'opera è stata tirata in 500 esemplari. L'impaginazione, la composizione e la stampa sono di Luigi Maestri. Le tavole in fotolitografia a cura di Annibale Belli sono state impresse dalla Turati e Lombardi. La carta è stata espressamente fabbricata dalla cartiera Ventura. La legatura è di De Stefanis. Il nostro esemplare ha una legatura diversa da altri esemplari in commercio, trattasi di un esemplare che proviene direttamente dalla collezione privata del legatore dell'opera. Esemplare con legature in mezza pelle e nervi , piatti e cofanetti fasciati in carta marmorizzata, legatura quindi ad personam e in perfetto stato di conservazione.
I volumi presentatno tavole intercalate nel testo, gli Artisti autori delle tavole sono: Nino Aimone, Amerigo Bartoli, Mirko Basaldella, Renzo Biasion, Remo Brindisi, Luigi Broggini, Corrado Cagli, Ennio Calabria, Massimo Campigli, Domenico Cantatore, Carlo Carrà, Sandro Cherchi, Arnoldo Ciarrocchi, Fabrizio Clerici, Carlo Corsi, Leonardo Cremonini, Giorgio De Chirico, Agenore Fabbri, Pericle Fazzini, Ferruccio Ferrazzi, Franco Gentilini, Alberto Gerardi, Emilio Greco, Carlo Guarienti, Giuseppe Guerreschi, Renato Guttuso, Beppe Guzzi, Carlo Levi, Rodolfo Margheri, Marcello Mascherini, Carlo Mattioli, Giuseppe Mazzullo, Francesco Messina, Giuseppe Migneco, Luciano Minguzzi, Giovanni Omiccioli, Fausto Pirandello, Giacomo Porzano, Domenico Purificato, Bruno Saetti, Aligi Sassu, Lello Scorzelli, Gino Severini, Giovanni Stradone, Francesco Tabusso, Orfeo Tamburi, Gianfilippo Usellini, Renzo Vespignani, Tullio Vietri, Tono Zancanaro, Giuseppe Zigaina, Alberto Ziveri. Milano, Aldo Martello 1965, cm32,5x45,5, pp.187, 185, 193, Contiene 137 tavole fuori testo in bianco e nero e a colori, alcune a doppia pagina. l'opera ha un peso di circa 22 kg. Trattasi dell'edizione editoriale Major edita da Martello. Eur 930,00  (298597) Davis,Stuart. New York 1926. Printed in conjunction with the retrospective exhibition at the Metropolitan Museum. Facsimile of a sketchbook. Introduction by Earl Davis. Verona, Stamperia Valdonega 1991, cm.17x21, [6] p, [39] leaves of plates : chiefly col. ill. ; black cloth-backed patterned boards, cardboard slipcase. Printed in an edition of 1000 copies. Though the laid-in limitation card is absent. Note: ex libris cartaceo applicato in appendice Eur 85,00  (288251) Decembrio,Pietro Candido. Das Tierbuch des Petrus Candidus. Il libro degli animali. Bestiario di Pier Candido Decembrio. Codice Urbinate scritto nel 1460 ed illustrato nel secolo successivo. Riproduzione completa del Codice nel formato originale di cm.19x26,5. Il Codice consta di 232 carte stampate a quattro colori. La legatura è in pelle con incisioni in oro sulle plance e sul dorso. Il volume di commento è a cura di C.M.Pyle. Appendice all'edizione italiana di P.Lucca. Codex 276 Urbinas Latinus. Zurich, Belser Verlag per Jaca Book Ed. 1984, 2 volumi. cm.21x27,5, il vol.di commento è leg.in tutta tela, cofanetto in tutta tela con apertura a libro. Leggi l'abstract
Facsimile di uno dei più preziosi manoscritti zoologici della Biblioteca Apostolica Vaticana. Edizione facsimile completa e fedele all'originale del manoscritto del 1460. Intorno al 1550, un totale di 496 immagini colorate e realistiche di animali furono aggiunte al testo, alcune delle quali sono decorate con elementi in oro e argento. Il testo latino dell'umanista Petrus Candidus descrive la storia naturale e la vita degli animali con rappresentazioni realistiche di animali. Questa bellissima opera fu originariamente commissionata da Ludovico Gonzaga, marchese di Mantova e amante degli animali. Eur 2.480,00 Eur 990,00
(298442) Diderot e d'Alembert. Encyclopédie di Diderot e d'Alembert. Recueil de planches, sur les sciences, les arts liberaux, et les arts méchaniques, avec leur explication. Vol.3 planches , dell'Encyclopedie di 201 tavole (planches) in riproduzione in formato originale a tutta pagina e ripiegate nt. Il volume terzo contiene le tavole relative alla costruzione di carrozze, cattura degli uccelli, chimica, chirurgia, lavorazione della cera, intaglio, cesellatore, chiodatore, produzione di scatole e bauli, pasticcere, produzione di corde, calzolaio, produzione di coltelli, disegnatore, doratore. Parma, Franco Maria Ricci 1973, cm.27x31, pp.circa 400, legatura editoriale in tutta seta nera orient, titoli e fregi in oro al dorso e ai piatti. Ristampa dell'Ediz.Paris,1751-72. Eur 185,00 (22702) Diderot e d'Alembert. Encyclopédie di Diderot e d'Alembert. Recueil de planches, sur les sciences, les arts liberaux, et les arts méchaniques, avec leur explication. Vol.10, dell'Encyclopedie di 337 tavole (planches) in riproduzione in formato originale a tutta paginae e ripiegate nt. Parma, Franco Maria Ricci 1974, cm.27x31, pp.96, leg.in tutta pelle, titoli e fregi in oro al dorso e ai piatti, 5 nervi al dorso. In cofano. Ristampa dell'Ediz.Paris,1751-72. Eur 190,00 (298440) Diderot e d'Alembert. Encyclopédie di Diderot e d'Alembert. Recueil de planches, sur les sciences, les arts liberaux, et les arts méchaniques, avec leur explication. Vol.1 planches , dell'Encyclopedie di 298 tavole (planches) in riproduzione in formato originale a tutta pagina e ripiegate nt. Il volume primo contiene le tavole relative all' agricoltura e economia rustica, anatomia, architettura e muratoria, armi da fuoco, arte militare, e voluzione e fortificazioni. Parma, Franco Maria Ricci 1973, cm.27x31, pp.circa 400, legatura editoriale in tutta seta nera orient, titoli e fregi in oro al dorso e ai piatti. Ristampa dell'Ediz.Paris,1751-72. Eur 185,00 (298441) Diderot e d'Alembert. Encyclopédie di Diderot e d'Alembert. Recueil de planches, sur les sciences, les arts liberaux, et les arts méchaniques, avec leur explication. Vol.5 planches , dell'Encyclopedie di 248 tavole (planches) in riproduzione in formato originale a tutta pagina e ripiegate nt. Il volume quinto contiene le tavole relative alle scienze matematiche, geometria, algebra, meccanica, idraulica, ottica, studio sulla prospettiva, astronomia e strumenti astronomici, gnomonica, navigazione, fisica, produzione di cannoni, produzione di campane, incisioni di medaglie, incisioni in legno, liuteria, produzione della carta, lavorazione del marmo, produzione della carta. Parma, Franco Maria Ricci 1973, cm.27x31, pp.circa 400, legatura editoriale in tutta seta nera orient, titoli e fregi in oro al dorso e ai piatti. Ristampa dell'Ediz.Paris,1751-72. Eur 185,00 (298430) Diderot e d'Alembert. Encyclopédie di Diderot e d'Alembert. Recueil de planches, sur les sciences, les arts liberaux, et les arts méchaniques, avec leur explication. Vol.6 planches , dell'Encyclopedie di 294 tavole (planches) in riproduzione in formato originale a tutta pagina e ripiegate nt. Il volume sesto contiene le tavole relative alla Storia Naturale, Mineralogia, e Metallurgia. Parma, Franco Maria Ricci 1973, cm.27x31, pp.circa 400, legatura editoriale in tutta seta nera orient, titoli e fregi in oro al dorso e ai piatti. Ristampa dell'Ediz.Paris,1751-72. Eur 185,00 (298434) Diderot e d'Alembert. Encyclopédie di Diderot e d'Alembert. Recueil de planches, sur les sciences, les arts liberaux, et les arts méchaniques, avec leur explication. Vol.4 planches , dell'Encyclopedie di 298 tavole (planches) in riproduzione in formato originale a tutta pagina e ripiegate nt. Il volume sesto contiene le tavole relative alla Ebanisteria e intarsio, pittura a smalto, mascalcia, scherma, ventagli, ceramica, lavori in stagno, tessuti, lavorazione dei metalli, produzione delle forme, produzione delle armi bianche, lavorazione delle pelli, produzione di guanti, produzione del vetro, orologeria. Parma, Franco Maria Ricci 1973, cm.27x31, pp.circa 400, legatura editoriale in tutta seta nera orient, titoli e fregi in oro al dorso e ai piatti. Ristampa dell'Ediz.Paris,1751-72. Eur 185,00  (260380) Esopo. Vita et Fabulae. Edizione tedesca in facsimile dell’incunabolo xilografico, noto come l’Esopo di Ulm, stampato da Johannes Zainer nel 1476, appartenente alla collezione «Otto Schäfer» di Schweinfurt. L’incunabolo, interamente colorato a mano è una rarità assoluta della bibliofilia (oltre a questo, si conosce soltanto l’esemplare di Vienna). Con commentario italiano di 96 pagine, con testi di Peter Amelung, direttore della Württembergische Landesbibliothek di Stoccarda, e di Claudio Fraccari, oltre ad una selezione di 26 favole esopiche tradotte da C. Fraccari. Ulm Aesop. Modena Il Bulino edizioni d'arte 1995, cm.22,5x30,5, pp.550, 191 illustrazioni xilografiche colorate rilegatura in pelle nappata, in cofanetto. Tiratura è di 800 esemplari in numeri arabi e 80 in numeri romani. Eur 2.500,00 Eur 800,00
(42638) Falke (Von),O. Le maioliche italiane della collezione Pringsheim. Die Maiolikasammlung Alfred Pringsheim. L'opera non è solo la ristampa, rigorosamente fedele all'originale, dei due voll.stampati nel 1914 e nel 1923, ma con l'aggiunta del III vol.(fino ad ora inedito), costituisce anche il completamento dopo 80 anni dell'opera. Arricchiscono l'opera nuovi testi introduttivi tradotti in italiano ed inglese come i testi originali. La Collezione Pringsheim fu la più grande raccolta privata di maioliche italiane del Rinascimento mai eguagliata per qualità e quantità. La sua dispersione, avvenuta a Londra nel 1939, ha arricchito di autentici capolavori dell'arte ceramica italiana musei e collezionisti di tutto il mondo. A distanza di quasi un secolo dalla pubbl.del I vol.tirato allora in 200 esempl.e quindi opera di estrema rarità, la prestigiosa collezione torna ad affascinare in questa nuova ed esaustiva edizione. Le 500 tavv.a col.applicate a mano documentano capolavori delle più importanti manifatture italiane del Rinascimento da Faenza a Firenze, da Pesaro a Venezia, Da Deruta a Cafaggiolo, Da Siena ad Urbino a Casteldurante e così via. Le tavv.appl.su cartoncini sono intercalate dalle pag.di didascalie, l'opera si compone di oltre 1000 pag.compl. Intr.di C.Ravanelli Guidotti, T.Hausmann, T.Wilson. Ferrara, Belriguardo Arte 1995, 3 voll. legg.e cofano.in t.tela, rileg.a mano, titoli e fregi in oro ai piatti e ai dorsi. Altra copia,rilegg.in mz.pelle blu, con nervi in cofano. testi in italiano, tedesco, inglese, Ediz.lim.e num.in 500 esempl. Eur 3.100,00 (261234) Francesco Petrarca I Trionfi. Riproduzione integrale in oro zecchino 23kt su cartaPergamena®. Miniature nel pittore e miniatore Apollonio di Giovanni (Firenze 1415-1465). Codice Strozzi 174 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. Art Codex 2013, cm.13,7x21,7, 49+2 carte (102 pagine) con 23 miniature a tutta pagina realizzate con foglia d'oro zecchino 23kt Copertina in vitello rosso pieno fiore, conciato al vegetale in fossa, con impressioni a secco e in oro. Legatura interamente eseguita a mano, nel rispetto della profilatura delle pagine e della fogliazione. Tiratura limitata di 999 copie numerate e certificate. L'opera è custodita in un prezioso cofanetto con vetro profilato in oro. Leggi l'abstract
Nel 1571 la Biblioteca fu aperta al pubblico per volere del granduca Cosimo I nel suo mirabile, seppure incompiuto, allestimento michelangiolesco. I due aggettivi che la qualificheranno da allora nei secoli, Medicea e Laurenziana, attestano la primitiva origine signorile e la collocazione nel complesso di San Lorenzo. I codici, che costituivano la biblioteca privata dei Medici, disposti sui plutei (banchi) e spogliati delle loro coperte originarie ricevettero una veste uniforme in cuoio rossastro alle armi Medicee. Le catene, che ancora essi conservano, testimoniano gli usi della consultazione e la preoccupazione dei bibliotecari per la loro conservazione. Il primato della Biblioteca Medicea Laurenziana, con i suoi circa 11.000 manoscritti, si basa sulla coincidenza di due fattori, ambedue straordinari: la specificità delle raccolte e la natura dell’edificio contenitore, progettato e in parte realizzato da Michelangelo Buonarroti. Eur 5.700,00 Eur 1.950,00
 (145721) Füssel,Stephan. Emperor Maximilian I: The Adventures of the Knight Theuerdank.
Complete coloured facsimile of the 1517 edition. Koln, Taschen 2003, 1 vol.+ 1 fascicolo. cm.24,5x34,5, pp.668,88, num.ill.e tavv.a col.nt. leg.ed.in t.tela, piatto ant.fig.a col. [copia allo stato di nuovo]. Coll.Jumbo. Leggi l'abstract
Gli ultimi versi epici del tardo medioevo sono dedicati alle incredibili gesta del cavaliere Theuerdank e del suo scudiero Ehrenhold. Il viaggio di questo coraggioso cavaliere, che diverrà l'imperatore Massimiliano I (1459-1519) per ingraziarsi la sua futura moglie, Maria di Borgogna, le sue trionfali battaglie e altre curiose avventure, sono al centro di questo libro riccamente illustrato. L'opera originale era stata commissionata da Massimiliano stesso e fu realizzata da Hans Burgkmair il Vecchio, Hans Schaufelein e Leonard Beck.
Eur 74,99 Eur 49,00
 (840) Gargiolli,Girolamo.(dialoghi raccolti da). Trattato dell'Arte della Seta in Firenze. Trattato del secolo XV. Argomenti: com’è noto, fin dall’epoca medievale l’arte della seta aveva reso celebre Firenze fra i mercanti di tutto il mondo allora conosciuto. Fiorirono così, soprattutto nel corso del XV secolo, diversi trattati scritti in lingua forbita e vivace, spesso arricchiti di splendide illustrazioni, che spiegavano ogni aspetto di questa affascinante disciplina artistica. Presentiamo un’opera in due volumi preziosa e unica nel suo genere: il facsimile di un antico e celebre codice illustrato, conservato nella Biblioteca Laurenziana di Firenze e datato 1489 con illustrazioni acquerellate che riproducono gustose scenette di ogni fase della lavorazione, e l’edizione anastatica, pubblicata per la prima volta a Firenze nel 1868 per la Barbèra, di un alto trattato quattrocentesco di analogo argomento reso noto e commentato dal dotto Girolamo Gargiolli. Facsimile a colori e testo introduttivo. Firenze, Giunti per Cassa Risparmio 1980, 2 voll. cm.22x30,cm.20x13, pp.120,344, legg.ed.in cofanetto. Grandi Opere in Facsimile. Eur 70,00 Eur 21,00
 (286014) Guillaume De Lorris Jean de Meun. Le roman de la Rose. Il Romanzo della Rosa di Berthaud D’Achy. Nasce nel XIII secolo, è una storia d’amore e critica sociale. Il facsimile è accompagnato da un commentario di pp.508, cm.15x24, riproducente tutto il testo con prefazione di Marco Buonocore, introduzione di Luciano Formisano, versione italiana a fronte di Gina D'Angelo Matassa. Codex Urbinatus Latinus 367. Zurich, Belser Verlag 1987, cm.24x32,5, pp.260, con numerose scene miniate in oro e iniziali decorate. splendide legature in tutta pelle, con sbalzi e impressioni a secco. Coll.Codices Vaticanis Selecti qual Simillimae Expressi Iussu Ioannis Pauli PP II Concilio et Opera Curatum Bibliothecae Vaticanae. LXXI. Edizione limitata e numerata in 600 esemplari nostro n.341. Eur 2.990,00  (234957) Hartmann Schedel. Weltchronik - The chronicles of Nuremberg. La versione tedesca del Liber Chronicarum (Cronache di Norimberga 1493). Leipzig, Edition Libri Illustri 1990, cm31x44,5, pp.596, Facsimile and commentary are kept in a box. Limited Edition: 800 copies. This facsimile is complete. Full-size color reproduction of the whole original document. Commentary ,German. Eur 670,00  (113404) Jacopo da Pontormo. Diario. Riproduzione integrale in fac-simile del ms. Magliabechiano VIII 1490 della Biblioteca Nazionale di Firenze, autografo di Jacopo da Pontormo. Il manoscritto fu redatto tra il 1554 e il 1556, mentre l’artista – il piú grande pittore del Manierismo – lavorava agli affreschi del Coro della basilica fiorentina di San Lorenzo, poi perduti. Perciò queste note memorialistiche, scoperte solo agli inizi del Novecento (oggi ms. Magl. VIII 1490 della Bibl. Nazionale Centrale di Firenze), offrono una testimonianza straordinaria dell’impegno creativo di Jacopo, resa piú preziosa dalle figurine a penna che arricchiscono le pagine, documento delle difficoltà incontrate nel lavoro. Edizione critica del testo a cura di Roberto Fedi. Roma, Salerno Ed. 1996, cm.15x22, pp.32,1 vol. di Commentario di pp.144, con 16 tav. rilegatura in piena pelle, custodia. Tiratura limitata in 490 esemplari numerati. Eur 290,00 Eur 87,00
(129122) Lactantius Firmianus. De Divinis Institutionibus adversus gentes. De ira dei. De Opificio hominis. Il 2°Volume, che accompagna la riproduzione, è di Gabriele Paolo Carosi: "Subiaco e l'introduzione della stampa in Italia". Edizione in fac-simile dell'incunabolo sublacense. Milano, Bramante Edit. 1972, Voll.1+1 in cofanetto con apertura a libro in seta ed oro, cm.26x35, pp.367 nn.+pp.75(1) con 16 tavv.bn.ft. Legatura in pergamena con nervi e titoli al dorso, chiusa da due laccetti di cuoio, il 2° vol.in leg.ed.in seta, titoli in oro. Il cofanetto presenta uno strappo alla tela del cofanetto. Ediz.in 275 esemplari numerati, il ns.è il CLX. Leggi l'abstract
Chiamati presumibilmente dal cardinale Nicolò Cusano, gli stampatori tedeschi Konrad Sweynheim e Arnold Pannartz, che erano chierici rispettivamente delle diocesi di Magonza e di Colonia, fra il 1464 e il 1465 lasciarono la Germania per recarsi a Roma e impiantarvi una tipografia.
La morte inattesa del Cusano nell'estate 1464 e forse altri motivi che oggi sfuggono convinsero i due chierici tedeschi a fermarsi e fare tappa nel monastero benedettino di Subiaco dove installarono la prima tipografia sul suolo italiano.
Durante l'estate 1467, produssero a Subiaco quattro edizioni: un Donato minore, ora disperso; il dialogo De oratore di Cicerone, terminato antecedentemente al 30 settembre 1465; le opere di Lattanzio, datate a Subiaco il 29 ottobre 1465; e l'agostiniana Città di Dio, terminata il 12 giugno 1467.
L'edizione di Lattanzio fu eseguita in 275 esemplari: di essa si conoscono superstiti poco più di quaranta copie, di cui diciassette in Italia.
1. Divinae Institutiones (304-313): il titolo si contrappone alle Institutiones pagane, di tipo oratorio o giuridico; si tratta, infatti, di un trattato in sette libri che si propone non solo l'apologia del Cristianesimo tramite la confutazione degli errori pagani (libri I-III: De falsa religione, De origine erroris, De falsa sapientia), ma anche di fornire ai cristiani un manuale sistematico in cui dare un'esposizione complessiva del pensiero cristiano (libri IV-VII: De vera sapientia et religione, De iustitia, De vero cultu, De vita beata). Il grande successo dell'opera portò Lattanzio stesso a farne, dopo il 314, un riassunto (Epitome).
2. De ira Dei (dopo il 313): Lattanzio polemizza con gli Stoici e gli Epicurei, sostenitori dell'atarassia e dell'imperturbabilità degli dèi, affermando che Dio interviene nelle vicende umane, in bene o in male, specie per punire gli uomini che lo offendono. In particolare, Lattanzio si accanisce contro Epicuro e la sua convinzione del disinteresse divino per le umane vicende.
3. De opificio Dei (303-304): in quest'opera, Lattanzio esalta la potenza divina che si riflette nell'atto della creazione di quel microcosmo che è il corpo umano. Eur 4.400,00 Eur 1.990,00
 (62837) Leonardo da Vinci. Disegni. Vol.I:1470-1489. A cura di Francesco M.Caleca. Monterotondo, Perugia, Art Market in collab.con la Stamperia Valdonega, Ars Edizioni d'Arte 1991, cm.32x50, pp.460, 108 tavv.a col. protette da velina. leg.artigianale in t.pelle, sguardie in raso, 5 nervi, impressioni in oro zecchino in cofano Ediz.in 1999 esempl.num.ns. 766. Con placchetta ex libris in argento. Eur 2.250,00 Eur 650,00
 (92217) Leonardo Da Vinci. I disegni di Leonardo da Vinci e della sua cerchia nella Biblioteca Reale di Torino. La serie delle riproduzioni in facsimile dei disegni di Leonardo e della sua cerchia è stata ideata con l’intento di pubblicare sistematicamente tutti i “fogli sparsi” cioè tutti quei disegni o frammenti che si trovano nelle collezioni pubbliche o private in ogni parte del mondo. I disegni sono raggruppati secondo le collezioni, o i paesi, e sono riprodotti in facsimile, compreso il verso anche quando questo è bianco. Ogni catalogo è preceduto da un’introduzione riccamente illustrata sulla storia delle diverse collezioni, sulla problematica delle attribuzioni, dello stile e della cronologia ed è corredato da un’esauriente bibliografia. Scopo di questa opera è fornire così un corpus completo quale prezioso strumento di ricerca e quale mezzo inteso a meglio definire l’impatto dell’opera e del pensiero di Leonardo sui suoi contemporanei e seguaci. Carlo Pedretti, in qualità di curatore, si è valso della collaborazione di esperti di vari paesi. Risultato di più di dieci anni di ricerca presso la Biblioteca Reale e i Regi Archivi di Torino, quest’opera propone l’edizione definitiva di tutti gli autografi vinciani raccolti da Carlo Alberto di Savoia intorno al 1840, ivi compresi il celeberrimo autoritratto e lo studio preparatorio per l’angelo della Vergine delle Rocce, che Berenson proclamò “il disegno più bello del mondo”. È presente inoltre un’appendice sui “Disegni di genere artistico nel Codice sul volo degli uccelli”, e una riproduzione integrale, a grandezza naturale, del Codice Saluzzo 312 di recente scoperta, che consta di una collezione mai pubblicata degli studi di Leonardo sull’architettura militare compilata intorno al 1840. In astuccio (formato 33,5 x 48,8) rivestito di pelle con impressioni in oro, sono contenute 23 tavole con riproduzione in facsimile dei disegni, recto e verso, un volume di testo di 138 pagine, stampato su carta a mano e rilegato in carta Fabriano, e il volume che riproduce il Codice Saluzzo 312. Edizione in facsimile di 998 copie numerate per tutto il mondo.
A cura di Carlo Pedretti. firenze, Giunti 1990, 33,5 x 48,8 (astuccio) 23 tavole in facsimile + 138 pp. Edizione Nazionale dei Manoscritti e dei Disegni di Leonardo Da Vinci. A cura della Commissione Vinciana. Eur 6.000,00 Eur 3.000,00
(92214) Leonardo da Vinci. Corpus degli studi anatomici nella collezione di Windsor. Duecento fogli recto e verso per un totale di 400 facsimili, di cui cinque a doppia tavola, costituiscono questo imponente corpus degli studi anatomici di Leonardo già ammirati nel Cinquecento dal Vasari e pubblicati da vari studiosi e in diversi paesi all’inizio di questo secolo senza uniformità di metodo e critica. In questa edizione i disegni vengono presentati nel riordinamento cronologico effettuato da Carlo Pedretti direttamente sugli originali durante la recente campagna di restauro. Le annotazioni di Leonardo sono trascritte e commentate da Kenneth D. Keele, insigne storico della medicina. Per la prima volta con questa edizione definitiva della parte più spettacolare delle carte vinciane di proprietà della regina d’Inghilterra è possibile seguire lo svolgersi della complessa ed entusiasmante ricerca di Leonardo nello studio della ‘macchina umana’ attraverso fasi di intensa e sistematica applicazione che si svolgono lungo un arco di trent’anni, dal 1483 al 1513, con interessi che si spostano dalla morfologia alla fisiologia, per cui l’arte stessa di Leonardo viene ad assumere il carattere di una forma di conoscenza creativa per eccellenza. Ogni foglio riprodotto, sia che svolga un tema specifico o che rifletta una molteplicità di interessi, viene esaminato nel contesto dell’intera opera di Leonardo e quindi acquisito come documento della sua straordinaria attività di pittore e di scienziato. Oltre ai facsimili, ogni foglio viene riprodotto in monocromia nel testo a corredo della trascrizione a fronte dei commenti. L’opera include appendici su problemi particolari, vasti apparati di concordanza e indici. Edizione originale in inglese pubblicata da Johnson Reprint Corporation, New York, 1980, in 998 copie numerate. L’opera si compone di un astuccio (formato 33 x 48) rivestito in pelle con impressioni in oro contenente i facsimili e di due volumi di testo (formato 33 x 48) rilegati in pelle con impressioni in oro sul dorso; volume I, 474 pagine, volume II, 1032 pagine.
A cura di Kenneth Klee. Firenze, Giunti 1983, 3 voll. cm.33,5 x 48,8 in astuccio 200 tavole in facsimile + 1.506 pp. Edizione Nazionale dei Manoscritti e dei Disegni di Leonardo Da Vinci. A cura della Commissione Vinciana. Esemplare in ottimo stato. Mint Copy. Eur 9.296,22 Eur 4.800,00
 (191068) Leonardo da Vinci. Il codice sul volo degli uccelli. In perfetto facsimile, l'ediz.definitiva del Codice che sta alla base del più ardito esperimento di Leonardo. Nel libro-contenitore in t.pelle con impressioni in oro, sono raccolti il volume di apparati critici ed il facsimile del Codice.
Trascriz.diplomatica e critica a cura di A.Martinoni. Firenze, Giunti-Barbèra 1995, cm.15,3x21,3, pp.83, Cofanetto contenente facsimile e commentario. Ediz.Nazionale dei Manoscritti e dei Disegni di Leonardo a cura della Commissione Vinciana. Leggi l'abstract
Il Codice sul volo degli uccelli è stato molto studiato nel corso dei secoli ed è pressoché certo che Otto Lilienthal, il primo uomo che sia riuscito a volare, e i fratelli Wright fossero venuti a conoscenza delle teorie leonardesche tramite l'edizione incompleta dell'opera del 1893.
Compilato fra il 1505 e il 1506, il codice analizza il volo degli uccelli in riferimento agli studi, intrapresi da Leonardo al suo ritorno a Firenze, sulla gravità e sulla scienza dei pesi legati al progetto per una `macchina volante', concepita dapprima a battito alare, mossa quindi dall'energia dei muscoli umani, poi come aliante che sfruttasse le correnti d'aria. L'enfasi posta sull'osservazione e la concezione dei fenomeni naturali intesi come processi dinamici e complessi, collegati poi agli studi sul vento, sul moto e l'anatomia, caratterizza l'opera leonardesca di questo periodo. Oltre agli studi sul volo, il manoscritto contiene appunti di meccanica e botanica, progetti architettonici e studi di idraulica per giardini e giochi d'acqua della villa di campagna di Charles d'Amboise.
Eur 1.700,00 Eur 990,00
 (288250) Leonardo da Vinci. Codice del volo. Facsimile di dimensioni cm.15x21, e commentario di cm.22x30, Napoli, Omnia Arte volume di commentario rilegato in pelle, il tutto contenuto in una scatola contenitore fasciata in pelle con titoli in oro. di cm.26x34, Con allegato certificato di autenticità e garanzia. Tiratura limitata di 499 esemplari, nostro n.279. Eur 1.400,00  (223105) Leonardo da Vinci. I cento disegni più belli dalle raccolte di tutto il mondo. I quattro elementi naturali: terra, aria, fuoco e acqua. 100 tavole in facsimile per 114 disegni vinciani conservati nei musei di tutto il mondo.
Su Carta velata avorio da 250 grammi della Papeterie Zuber Rieder di Brussières in Francia
Volume di studio di 256 pagine stampato su carta da 135 grammi velata avorio delle cartiere Magnani di Pescia. Le 100 tavole sono contenute in un prezioso astuccio di formato 33,5 x 48,8 cm rivestito in pelle di vitello anilina naturale in pieno fiore di colore bordeaux fornita dalla conceria Medici di Firenze, con preziose impressioni in oro su piatto e dorso. Disegni provenienti dalla Biblioteca Nacional de Espana di Madrid, Milano Biblioteca Ambrosiana, Parigi Institut de France, Torino Biblioteca reale, Seattle Bill & Melina GAtes Foundation, Windsor The Royal Collection. Ampio saggio introduttivo della medesima dimensione del contenitore con introduzione di Paolo Galluzzi e disegni scelti e ordinati da Sara Taglialagamba. The hundred most beautiful drawings from collections all over the world. Firenze, Giunti Editore- Treccani 2013, cm.31,5x45, formato delle tavv Coll.Monumenta - Edizione Nazionale dei Manoscritti e dei Disegni di Leonardo da Vinci. Vol.IV. Tiratura limitata 2998 esemplari per tutto il mondo, numerati a mano. Nostro n.1682. Eur 1.200,00  (20215) Leonardo da Vinci. Codice Hammer. (The codex Hammer). Il Codice Hammer grande strumento per lo studio di Leonardo artista e scienziato. Il facsimile ripropone sciolti i fogli leonardiani, cosi' come l'autore li conservava. L'edizione incorpora il facsimile di un foglio di studi di figura databile intorno ai 1506-08. Il volume-cofano e' legato in pelle con sovrimpressioni in oro, contiene il facsimile del Codice (cm.23x30), un fascicolo su carta a mano (cm.33.5x48,5) di pp.LX-222,con introduzione,trascrizione,traduzione inglese,apparati critici e illustrazioni nel testo. Present.in trascrizione diplomatica con traduz.in inglese,vasti apparati critici,bibl.e concordanze a cura di Carlo Pedretti. Firenze, Giunti Ed. 1987, Edizione Nazionale dei Manoscritti e dei Disegni di Leonardo Da Vinci. A cura della Commissione Vinciana. Leggi l'abstract
Codex “Hammer” (formerly “Leicester”), compiled about 1508-1510, is a synthesis of Leonardo’s views on nature as given visual shape in the backgrounds of this paintings, from
“St. Anne” to the “Mona Lisa”. It deals with hydrostatics, hydroldynamics, and then with river regulation and hydraulic engineering, encompassing every aspect of cosmology, from
geology to paleontology and from astronomy to meteorlogy. Their are also items of autobiographical interest, the record of his work on the “great horse of Milan”, the spectacular vision of a wind storm over Lake Maggiore, the vivid observations on the numerous localities of his wanderings in Tuscany and Lombardy. The 18 bibfolios of Leonardo’s dense compilation
characterized by more than 350 marginal and textual illustrations are accurately reproduced in this facsimile, accompanied by a volume with the critical and diplomatic transcription edited by
Carlo Pedretti. Limited edition of 998 copies supplied with leather covered clamshell case. Eur 8.000,00 Eur 3.500,00
 (12163) Leonardo da Vinci. I Codici di Madrid. Voll.I,II: Riproduz.facsimile dei due Codici di Madrid. 382+334 tavole, formato cm.16,5x23,5. Vol.III: Introduz., storia dei manoscritti vinciani di Madrid e commenti a cura di Ladislao Reti, con un arredo di Indici e Glossario. pp.152, formato cm.16,5x23,5. Voll.IV,V: Trascrizioni integrali annotate a cura di Ladislao Reti, con a fronte riproduzioni fotografiche e ingrandimenti di particolari. pp.538,336, formato cm.21,5x25,2. Madrid Codices 8936 and 8937, Biblioteca Nacional de Espana. Firenze, Casa Editrice Giunti 1974, 5 voll.in cofanetto in plexiglas, legg.ed.in t.pelle rossa, impressioni in oro ai dorsi. Leonardo da Vinci - Edizione Nazionale dei Manoscritti e dei Disegni. Ediz.in 1.000 esemplari. [copia in perfetto stato]. Eur 5.164,57 Eur 2.500,00
 (67782) Leonardo da Vinci. Il Codice A dell'Istituto di Francia integrato dal codice Ashburnham 2038. Presentsaz.di F.M.Caleca. Monterotondo, Perugia, Art Market- Ars edizioni d'arte 1992, cm.32x50, pp.396, facsimile con trascrizioni a fronte dei te legg.a mano.in t.pelle, 5 nervi, impressioni in oro zecchino.Cofano Ediz.in 1999 esempl.numerati. Eur 2.250,00 Eur 650,00
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